"Dopo le polemiche, è giunta l'ora di far sentire al museo di Castelvecchio e a quanti con il loro lavoro hanno contributo a renderlo grande, tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà per scoprire che, malgrado il terribile furto che lo ha privato di alcuni dei suoi maggiori capolavori, è tutt'altro che un museo finito".
E' l'appello rivolto a turisti e famiglie veronesi, associazioni e a tutti coloro che hanno a cuore la cultura da Elisa La Paglia, Damiano Fermo, Marcello Deotto, Orietta Salemi e Alessia Rotta, rappresentanti del Partito Democratico che, spogliandosi "di tutti gli incarichi politici, ma come semplici cittadini, senza simboli o bandiere di appartenenza", invitano i veronesi a Castelvecchio dove, godendo di visite guidate fornite gratuitamente, "potranno constatare di persona le bellezze che il museo e il castello hanno ancora da offrire: le opere custodite, i camminamenti recentemente sistemati, la torretta ristrutturata. Questa festa vuole essere anche occasione per riflettere sulle grandi potenzialità dei nostri siti artistici e archeologici".
La giornata si aprirà alle 15.30 con un intervento musicale di 4 violocellisti appartenenti al gruppo dei dipendenti in lotta della Fondazione Arena. Quindi, partiranno numerosi turni di visite guidate da 25 persone della durata di 15 minuti, che accompagneranno i visitatori su due diverse tipologie percorsi: un percorso interno, che prevede il pagamento del solo biglietto ridotto per l' ingresso al museo di 4,50 euro, e uno esterno con l'illustrazione dell'impianto storico-architettonico del castello. Alle 17.30 nuovo intermezzo musicale di 4 ottoni della Fondazione Arena. Le guide interne sono organizzate dalla cooperativa Macchine Celibi, la stessa realtà che fornisce la didattica a Castelvecchio. Le visite esterne sono invece curate da volontari. Le visite verranno replicate domenica.