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LO ANNUNCIA PATERNOSTER

Caso Lega Nord,
bloccati anche
i conti veronesi

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Paolo Paternoster
Paolo Paternoster
Paolo Paternoster
Paolo Paternoster

A partire da ieri, giovedì 14 settembre, su indicazione della procura di Genova blocco dei conti correnti della Lega Nord in sei diverse banche: Emilia-Romagna, Liguria, Trentino per arrivare oggi anche in Veneto e Lombardia.

 

«Conto bloccato anche per la Lega Nord di Verona, atto ignobile! Vogliono sabotarci!!» A dichiararlo il Segretario Provinciale della Lega Nord di Verona, Paolo Paternoster che proprio stamane arrivato all’Agenzia 9 di via Palladio per un controllo del conto, non ha potuto far altro che constatare il fatto.

 

«Ho chiesto con quale motivazione ma non mi è stata data risposta, ho richiesto di poter visionare perlomeno copia del provvedimento con la quale il Banco Bpm ci nega la disponibilità dei nostri fondi… Nessuna risposta». «Se pensano di spaventare o fermare la Lega Nord si sbagliano», aggiunge Paternoster che informa di aver fatto pervenire in banca all’attenzione del Direttore una richiesta scritta e formale in cui richiede di poter visionare il provvedimento.

 

«Ho reclamato, per evitare qualsiasi conseguenza sia civile che penale, oltre che di visibilità pubblica, che mi venga immediatamente comunicato per iscritto il motivo per il quale il nostro conto corrente bancario risulta essere bloccato, se questo non dovesse arrivare in breve tempo», conclude Paternoster, «non esiteremo a segnalare a tutte le competenti Autorità tale omissione, denunciando l’accaduto».

 

L'AGGIORNAMENTO E IL CHIARIMENTO

Nel primo pomeriggio il Banco Bpm -  fa sapere la Lega in un comunicato - ha fornito i dati chiesti che confermano che il sequestro e' avvenuto a causa del provvedimento del tribunale di Genova. La questione con tale istituto di credito è quindi stata chiarita.

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