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Al Tribunale dei Minori

Caso del piccolo
Marco, il Ministro
invia gli ispettori

Al Tribunale dei Minori
La manifestazione per Marco
La manifestazione per Marco
La manifestazione per Marco
La manifestazione per Marco

Arrivano gli ispettori al Tribunale dei Minori di Venezia. Li ha mandati il Guardasigilli, il ministro Alfonso Bonafede, per «svolgere le verifiche di competenza» sul caso del piccolo Marco.

L’obiettivo, dicono a Roma, è tutelare l’interesse del bambino nel rispetto della Costituzione e delle norme internazionali che garantiscono i diritti di ogni creatura a vivere una infanzia serena e a crescere in un ambiente familiare positivo. Scattano le verifiche, quindi, per far emergere eventuali irregolarità e porre fine al calvario del piccolo rinchiuso in istituto esattamente da tre mesi.

Tre giorni fa il Comitato veronese nato ad hoc ha protestato a Mestre, davanti al Palazzo di giustizia minorile.

 

La storia di Marco è quella del bambino veronese di tre anni che, il 13 dicembre scorso, giorno di Santa Lucia, non ha potuto scartare i regali e giocare a casa sua, quella a cui è stato affidato a pochi mesi di vita: ha dovuto lasciare tutto e tutti ed entrare in una comunità protetta. 

Il tribunale dei Minori un mese fa aveva predisposto l’interruzione di ogni contatto con la famiglia affidataria mentre i giudici della Corte d’Appello hanno, due giorni dopo, ordinato di incentivarle: non una a settimana, ma due, meglio tre. Un vero e proprio circuito. Il ministro di giustizia Bonafede, sollecitato dal collega Fontana, dal sindaco Sboarina e dall’assessore Bertacco, dal Comitato «Io sto col piccolo Marco», ha deciso di fare chiarezza, mandando gli ispettori a Venezia. 

Camilla Ferro

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