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carreggiata era stata allargata. Fatale l’impatto con una Fiat Qubo. La vittima stava tornando a casa, allo Stadio
Muore investita mentre attraversa la strada

I soccorsi sul luogo dell’incidenteDopo l’incidente, a terra restano una scarpa e la bicicletta di Maria Luisa Dal Castello DIENNEFOTOMaria Luisa Dal Castello
I soccorsi sul luogo dell’incidenteDopo l’incidente, a terra restano una scarpa e la bicicletta di Maria Luisa Dal Castello DIENNEFOTOMaria Luisa Dal Castello
I soccorsi sul luogo dell’incidenteDopo l’incidente, a terra restano una scarpa e la bicicletta di Maria Luisa Dal Castello DIENNEFOTOMaria Luisa Dal Castello
I soccorsi sul luogo dell’incidenteDopo l’incidente, a terra restano una scarpa e la bicicletta di Maria Luisa Dal Castello DIENNEFOTOMaria Luisa Dal Castello

Le ballerine abbandonate sul ciglio della strada, un ventaglio e la bicicletta a terra, con il cestino ammaccato e la catena caduta. Ieri mattina Maria Luisa Dal Castello, 65 anni, stava attraversando con la sua bici l’incrocio tra viale Colonnello Galliano e via San Marco, quando una Fiat Qubo l’ha travolta sulle strisce pedonali. Dopo le prime cure d’emergenza, la donna è stata trasportata all’ospedale di Borgo Trento, ma non ce l’ha fatta ed è morta nel primo pomeriggio.

L’incidente è avvenuto verso le 10,30. La Dal Castello, vedova da un paio di anni del marito Dino Farné e madre di un ragazzo ventottenne, era nota in città per il suo impegno come presidente dell’Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc). Ieri di prima mattina era stata in centro a sbrigare alcune commissioni e a recuperare alcuni libri, prima di dirigersi verso il quartiere dello Stadio, dove si trova la sua abitazione, in via Vanvitelli.

La sessantacinquenne amava fare passeggiate e spostarsi in bicicletta. E proprio sulla sua bicicletta nera ha fatto il suo ultimo viaggio.

Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, la donna era ferma al semaforo di viale Colonnello Galliano, in attesa di poter attraversare. Una volta scattato il verde, la Dal Castello si è sporta sulle strisce pedonali per raggiungere via San Marco, ma è stata travolta dalla Fiat Qubo che dalla stazione viaggiava in direzione corso Milano. L’impatto è stato fortissimo, al punto che il parabrezza dell’auto si è incrinato e il corpo della donna è stato trascinato per alcuni metri sull’asfalto.

Alla guida della vettura, un veronese di 51 anni, ora indagato per omicidio stradale.

Sul posto è intervenuto il personale del 118 che, dopo aver intubato la sessantacinquenne in strada, l’ha trasportata d’urgenza al pronto soccorso di Borgo Trento: la donna è morta poco dopo, a causa dei gravi traumi subiti.

Dei rilievi si stanno occupando gli esperti del Nucleo Infortunistica della polizia municipale, impegnati ad acquisire i filmati delle telecamere e il tracciato informatico dei tempi semaforici, oltre alle testimonianze di alcuni cittadini che hanno assistito all'incidente. Quello di ieri è il sesto decesso in città dall'inizio dell'anno per incidente stradale.

Nel punto dove ieri si è verificato l’investimento, era già avvenuto un episodio simile nel novembre del 2014. Un uomo stava attraversando sulle strisce l’incrocio con via San Marco: un’auto, appena superato il semaforo, non ha frenato, centrando il pedone e scaraventandolo sull’asfalto a qualche metro di distanza. In quel caso l’uomo si era salvato: ieri invece il lieto fine non c’è stato.

Manuela Trevisani

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