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Campagna acquisti: dopo Croce, ecco Giorlo

Tra attacchi, contrattacchi entra nel vivo l’ultima settimana della campagna elettorale verso il ballottaggio di domenica per la scelta del sindaco, tra Federico Sboarina del centrodestra, che parte dal 29,26 per cento, e per l’area tosiana al 23,54 Patrizia Bisinella, che ieri ha visto oscurare da un hacker il suo profilo Facebook e ha subito presentato una denuncia.

Nonostante non ci siano apparentamenti ufficiali, gli schieramenti hanno fatto ”campagna acquisti”. Michele Croce (4,98) con Verona Pulita ha annunciato di voler sostenere Sboarina. Anche l’area tosiana di Patrizia Bisinella - che spera in un massiccio aiuto dal Pd - può contare su Marco Giorlo, l’ex assessore tosiano uscito oltre tre anni fa prima della messa in onda della puntata di Report su Verona - che aveva dato vita alla lista Tutto Cambia e si era candidato a sindaco. «È un ritorno a casa, da persone cui voglio bene, da cui sono stato separato da una malevole azione che mi ha causato tanta sofferenza e dolore», dice Giorlo, con lei e Tosi, al Liston 12, «anche se io non poi avuto alcun procedimento giudiziario nei miei confronti. Sono sempre rimasto amico di Tosi, e di Patrizia, e non ho accettato di essere nella coalizione sin dal primo turno solo per rispetto alla parola data alle persone che volevano candidarsi con me». Giorlo dice di «aver incontrato Tosi il 3 maggio». Poi lo accolse a casa sua con l’ex vicesindaco Vito Giacino, come emerso da alcune foto dopo le quali, peraltro, Tosi ha presentato un esposto in procura contestando di essere stato pedinato.

Bisinella: «Ringrazio Marco per il sostegno, in una campagna elettorale avvelenata dallo schieramento di Sboarina, con attacchi a noi». Tosi: «Ero in debito con Marco per essersi fatto da parte tre anni fa. Sono contento sia ancora con noi».

Enrico Giardini

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