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Camoscio ferito dal cane È caccia al proprietario

Il pastore tedesco che ha azzannato il camoscio a Veronetta
Il pastore tedesco che ha azzannato il camoscio a Veronetta
Il pastore tedesco che ha azzannato il camoscio a Veronetta
Il pastore tedesco che ha azzannato il camoscio a Veronetta

Manuela Trevisani È caccia al proprietario del pastore tedesco che mercoledì pomeriggio ha aggredito un camoscio che si aggirava per la zona universitaria a Veronetta. Il video, ripreso da una lettrice de L'Arena e pubblicato sul sito web del nostro quotidiano, è eloquente. Si vede il cane mentre azzanna l'animale al collo senza lasciargli alcuna tregua, nonostante i tentativi del camoscio di divincolarsi. L'aggressione dura diversi secondi. Una scena ancor più incredibile perché avvenuta davanti all’ingresso dell’ex Passalacqua e del Polo Zanotto, a due passi dal centro della città. Non è la prima volta che si vede il camoscio scorrazzare tra le auto a Veronetta. Era già successo a metà dicembre e si è ripetuto questa settimana. Ma, stavolta, l'animale selvatico ha avuto la peggio, aggredito dal cane senza museruola e libero dal guinzaglio. Gli agenti della polizia municipale, la polizia provinciale e il corpo forestale si sono messi sulle tracce del camoscio, rimasto sicuramente ferito, ma al momento non sono riusciti a trovarlo. Nel frattempo i vigili sono al lavoro anche per cercare di risalire al proprietario dell’animale, responsabile di averlo lasciato libero in area pubblica. Sulla materia ci sono diverse normative in vigore: la deliberazione di giunta regionale del febbraio 2007, il regolamento di polizia municipale e quello per la tutela degli animali approvato dal Consiglio comunale di Verona nel 2010. La prescrizione è unanime. Nei luoghi pubblici, o aperti al pubblico, tutti i cani devono essere muniti di collare e tenuti con guinzaglio. «I cani muniti di guinzaglio, con lunghezza massima di 1,50 metri (e museruola, nei casi previsti), hanno libero accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico (...)», si legge nell'articolo 12 del Regolamento comunale attualmente in vigore. «I proprietari o i conduttori dei cani devono avere sempre con sè idonea museruola da applicare all’animale in caso di necessita ovvero su richiesta degli organi di controllo competenti». I dettami della polizia urbana sono ancora più precisi. «Tutti i cani di grossa taglia, come i mastini, gli alani, i dobermann, i pastori, nonché i cani di indole mordace, dovranno essere muniti anche di idonea museruola», si legge nel regolamento, «nei giardini, negli orti, nelle aie e in altri luoghi privati aperti, o nei quali sia impedito l'accesso a terzi, i cani possono essere tenuti senza museruola, purché siano legati o custoditi in modo da non arrecare danno alle persone». Il Comune, inoltre, ha riservato alcuni spazi appositamente per i quattrozampe, le cosiddette «aree cani»: lì gli animali possono muoversi, correre e giocare liberamente, senza guinzaglio e senza museruola, sotto il controllo degli accompagnatori, che ne sono responsabili. In caso di incompatibilita tra cani, o se un cane si rivelasse particolarmente aggressivo, puo essere richiesto l’uso della museruola e l’eventuale allontanamento. Inoltre, il cane al seguito del proprietario può entrare in tutti gli esercizi pubblici e gli uffici aperti al pubblico, avendo cura che non sporchi e che non crei disturbo o danno, ovviamente sempre utilizzando il guinzaglio e la museruola. Per i trasgressori di queste norme è prevista una multa progressiva e salatissima: 50 euro alla prima violazione, 100 alla seconda, 200 alla terza e 450 euro alla quarta e successive. •

Manuela Trevisani

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