Da un po’ di tempo tra San Massimo, Chievo e Borgo Milano, un uomo e una donna agiscono in coppia, per strada e in pieno giorno, fingendosi conoscenti del malcapitato prescelto (per lo più, si tratta di anziani) per avvicinarlo e derubarlo. L’ultima vittima, una signora: ha subìto il furto del portafogli tre giorni fa.
E in tutta la zona tra lo Stadio e via Albere non si contano più i "colpi" dei topi d’appartamento, o di garage. Nel circondario non c’è altro posto preso d’assalto con la stessa frequenza, lo confermano anche i carabinieri di San Massimo. E come se non bastasse ci sono i raggiri, soprattutto ai danni di anziani, come del resto un po' dappertutto: chiamate che avvisano di un’assicurazione della macchina scaduta, o telefonate di finti infermieri e operatori sanitari per una presunta emergenza medica.
Intanto le famiglie residenti nel condominio di via Albere preso di mira dai ladri di biciclette non sanno più come difendersi, anche perché i due ladri acciuffati qualche giorno fa sono stati rimessi in libertà con il semplice obbligo di dimora. E uno di loro dorme in auto.