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Bozza, sì all’asse Tosi-Silvio
«Nuova casa dei moderati»

Rilanciare un nuovo soggetto politico del centrodestra, tipo la “Lega azzurra” di Berlusconi con nuovi apporti come il Fare! di Flavio Tosi e altri movimenti dell’area liberal-popolare, come Scelta Civica di Enrico Zanetti. «Io lo sostengo da almeno tre anni e rilancio». Lo dice Alberto Bozza, consigliere comunale ed ex assessore della Lista Tosi, in cui è entrato provenendo da Forza Italia, in cui ha militato dal 2002. «Dapprima speravo che Forza Italia potesse avere quello scatto d’orgoglio capace di attrarre con una proposta moderata i molti elettori di centrodestra rimasti confusi e spaesati perché orfani di una leadership forte e carismatica, come Berlusconi (oggi ancora l’unico in grado di farlo)», dice, «ma soprattutto delusi da una rivoluzione liberale annunciata dopo la sepoltura del Pdl che sembrava riaccendere gli animi del 1994 e che poi invece ben presto si è appannata a favore di una sempre maggiore accondiscendenza verso una Lega a trazione salviniana, estremista, antieuropeista e xenofoba».

Secondo Bozza questo è «un appiattimento che ha portato sempre più il movimento a perdere consenso e sempre più lontano dal proprio elettorato», aggiunge, «fino ad arrivare a percentuali come quelle di oggi, al minimo storico, al 3 per cento circa di media nelle elezioni amministrative in Veneto appena svoltesi. Frutto di una strategia troppo servile a Salvini e protesa a conservare l’orticello di qualche colonnello. Ecco è proprio la combinazione di questi ultimi due fattori che impedisce di rafforzare il centro del centrodestra, di creare le condizioni per un progetto inclusivo che coinvolga nuove idee, nuove energie, nuove esperienze, e che insieme possa far nascere un nuovo progetto credibile».

Ma per far questo conclude, «ci vogliono nuovi occhi e soprattutto una nuova cultura politica capace di superare gli egoismi ed i personalismi. Usciamo dalla logica dell’orticello».E.G.

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