La più grande biblioteca di quartiere, la seconda dopo la Civica. La prima pietra è stata posata ieri. Tra otto mesi il progetto diventerà realtà, consegnando a Borgo Trieste, e a tutta Verona est, un grande spazio di lettura.
«Un intervento significativo per i giovani e per le famiglie», spiega il sindaco Flavio Tosi, ponendo il primo mattone con l’assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Lana, e il presidente della sesta circoscrizione, Mauro Spada. In via Marcantonio della Torre sorgerà la nuova biblioteca «Mondadori», con 50 posti a sedere: il doppio della precedente. La biblioteca originaria, accanto alle scuole Manzoni, occupava l’ex casa del custode, demolita, e due stanze al piano rialzato. Ma era insufficiente, con accesso da una scomoda rampa.
«La nuova biblioteca, su due piani, avrà una superficie di 460 metri quadri», precisa Lana. «La facciata sarà rivolta verso il parco, l’interno suddiviso in aree attrezzate per la lettura, il prestito e i servizi multimediali».
Il costo, finanziato dal Comune, è di circa 1 milione, Iva compresa. «La biblioteca aveva oltre 2.300 utenti annui, in crescita», precisa Spada. «Con circa 40mila richieste di prestito all’anno è la più frequentata dopo la Civica». I volumi presenti passeranno da 15mila a 20mila.
Per limitare l’interruzione del servizio si è scelto di eseguire l’ampliamento con una struttura prefabbricata in legno, a elevata efficienza energetica, che garantirà tempi brevi di realizzazione. Per la prossima estate la biblioteca aprirà le porte. Nell’area verde arriveranno panche e tavoli. Wi-Fi anche all’aperto.
«Bene l’avvio la biblioteca Mondadori, ma i soldi erano quelli per il recupero della Ceolara», ricorda il consigliere del Pd in sesta circoscrizione, Giorgio Furlani, «oggi lasciata in abbandono. Speriamo che venga effettuata almeno la manutenzione ordinaria». E.INN.