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Bisinella: «Candidata sindaco? Decide Flavio»

Il sindaco Flavio Tosi con la compagna, la senatrice trevigiana Patrizia Bisinella
Il sindaco Flavio Tosi con la compagna, la senatrice trevigiana Patrizia Bisinella
Il sindaco Flavio Tosi con la compagna, la senatrice trevigiana Patrizia Bisinella
Il sindaco Flavio Tosi con la compagna, la senatrice trevigiana Patrizia Bisinella

Il referendum costituzionale del 4 dicembre, con gli schieramenti che ormai si sono posizionati sui fronti del Sì e del No, ridisegna anche gli equilibri politici in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. A ciò si aggiunge l’accelerazione, proprio in questi giorni, del caso Bertucco nel Pd veronese, con l’estromissione del capogruppo apertamente schierato per il No e contrario «senza se e senza ma» ad eventuali accordi con i tosiani.

Tuttavia, la convergenza sui temi delle riforme tra i tosiani del Fare! e la maggioranza renziana del Pd, con il passare delle settimane, si fa sempre più chiara, malgrado l’ala destra della compagine del sindaco abbia giurato che farà da «sentinella» per scongiurare «abbracci letali». Per domani, intanto, ma l’appuntamento potrebbe subire un rinvio a causa della concomitante presenza del premier Renzi a Vicenza, è attesa a Verona Maria Elena Boschi, ministro delle riforme, per partecipare a un dibattito, organizzato congiuntamente dai comitati elettorali per il Sì di Pd e Fare!, insieme al sindaco Tosi e alla parlamentare Alessia Rotta.

Il sindaco scaligero, il cui movimento vorrebbe rappresentare l’anima «riformista» del centrodestra, domenica, nell’auditorium di Veronamercato, aveva duettato con l’ex presidente della Camera Pierferdinando Casini auspicando un «Sì per l’Italia».

E tra i «pontieri» del sindaco cresce sempre di più il protagonismo della «first lady», la senatrice Patrizia Bisinella, trevigiana ma da poco residente a Verona. La compagna di Flavio Tosi, che a Palazzo Madama, insieme alle altre senatrici di Fare!, aveva votato a favore delle riforme è molto attiva nella campagna per il Sì. Nei giorni scorsi, negli studi di Radio Verona, era stata lei a lanciare un invito al dialogo, ricambiata, anche al deputato di Forza Italia Alberto Giorgetti. Quest’ultimo, pur trovandosi ufficialmente sul fronte del No, tuttavia, a differenza della Lega, non ha mai voluto attribuirvi troppa importanza al tema referendario in vista delle amministrative.E su Patrizia Bisinella girano da tempo voci di una sua possibile candidatura a sindaco. La senatrice ieri è stata ospite di «Un Giorno da pecora» condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro su Radio 1. «Stiamo lavorando per un terzo mandato a Tosi» mette subito in chiaro. In caso contrario, dice, «bisognerà lavorare per un’altra ipotesi e in quel caso il sindaco prenderà le decisioni insieme alla sua squadra. Ma ora è prematuro». E alla domanda se le piacerebbe candidarsi risponde: «Certamente, ma a prescindere da ciò, sarò della partita perché amo Verona».

E un nuovo «tandem» all’insegna del Sì è nato ieri a Villa Della Torre in Valpolicella, dove 61 imprenditori, professionisti e amministratori hanno dato vita ad un comitato che nelle prossime settimane farà iniziative pubbliche per promuovere la riforma costituzionale del governo Renzi. La presidente di questo comitato, Marilisa Allegrini, imprenditrice vitivinicola, è considerata molto vicina al Pd di Renzi e di lei si parla perfino come di una possibile candidata sindaco nelle prossime amministrativa in riva all’Adige. E la scorsa estate, l’imprenditrice di Fumane aveva avuto un colloquio riservato con il ministro Boschi, intervenuta alla festa dell’Unità a Quinzano.

Ma la cosa interessante è che vice presidente del comitato della Valpolicella è Maria Cristina Motta, ex magistrato e attualmente direttore generale dell’Agec, incarico cui l’aveva fortemente voluta il sindaco Tosi. Anche in questo caso, la comune battaglia referendaria diventa un ponte tra il mondo tosiano e quello dell’imprenditoria che guarda con simpatia alle riforme targate Renzi.

Enrico Santi

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