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CERIMONIA IN QUESTURA

Biondani-Bencivenga
Una sala intitolata
ai poliziotti uccisi

La sala intitolata ai poliziotti uccisi (Dienne)
La sala intitolata ai poliziotti uccisi (Dienne)
La sala intitolata ai poliziotti uccisi (Dienne)
La sala intitolata ai poliziotti uccisi (Dienne)

La sala stampa della questura intitolata a Ulderico Biondani e Vincenzo Bencivenga, gli assistenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, uccisi  il 16 Marzo a Sommacampagna durante un conflitto a fuoco con un latitante che stavano cercando di arrestare. La cerimonia si è svolta questa mattina e ha rappresentato la seconda ed ultima tappa del “Percorso della Memoria”, avviato lo scorso anno con la intitolazione della ex Caserma “Allegri” ai fratelli Massimiliano e Davide Turazza e dell’Aula Magna della questura a Giuseppe Cimarrusti.

La mattinata è iniziata alle 10.30 con la deposizione della corona da parte del dirigente generale della Polizia, Vincenzo Roca, del prefetto di Verona Salvatore Mulas e del questore Enzo Giuseppe Mangini, accompagnati da un picchetto della Scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda.

Quindi, dopo la lettura delle motivazioni e lo scoprimento della targa, la benedizione del vescovo Zenti. Infine, gl interventi dei familiari delle vittime, Silvio Bencivenga, fratello di Vincenzo, e Alice Biondani, figlia di Ulderico. Ha preso poi la parola un ispettore della Sezione Antidroga della Questura per un saluto da parte dei colleghi.

La sala stampa della questura intitolata a Ulderico Biondani e Vincenzo Bencivenga, gli assistenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, ucciso  il 16 Marzo a Sommacampagna durante un conflitto a fuoco con un latitante che stavano cercando di arrestare. La cerimonia si è svolta questa mattina e ha rappresentato la seconda ed ultima tappa del “Percorso della Memoria”, avviato lo scorso anno con la intitolazione della ex Caserma “Allegri” ai fratelli Massimiliano e Davide Turazza e dell’Aula Magna della questura a Giuseppe Cimarrusti.

La mattinata è iniziata alle 10.30 con la deposizione della corona da parte del dirigente generale della Polizia, Vincenzo Roca, del prefetto di Verona Salvatore Mulas e del questore Enzo Giuseppe Mangini, accompagnati da un picchetto della Scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda.

Quindi, dopo la lettura delle motivazioni e lo scoprimento della targa, la benedizione del vescovo Zenti. Infine, gl interventi dei familiari delle vittime, Silvio Bencivenga, fratello di Vincenzo, e Alice Biondani, figlia di Ulderico. Ha preso poi la parola un ispettore della Sezione Antidroga della Questura per un saluto da parte dei colleghi.

 

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