La Corte di appello di Venezia - competente per Verona - ha ordinato al sindaco Federico Sboarina di riconoscere i due "padri" di un bambino nato in Canada da una maternità surrogata. Alla Corte di appello di Venezia si erano rivolti i genitori del piccolo.
«Penso che la necessità, per un bambino, di avere una madre e un padre sia un presupposto fondamentale e irrinunciabile», osserva il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana, «a tal fine bene fa il Comune a valutare l’opportunità di impugnare la sentenza. Dico inoltre che sarà mia intenzione combattere la pratica dell’utero in affitto in tutte le sedi opportune, ritenendo la cosa - sia per i bambini sia per la donna - gravemente lesiva della dignità umanà».