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Bertucco verso l’addio al Pd in Consiglio

Michele Bertucco capogruppo Pd in Consiglio con Orietta Salemi
Michele Bertucco capogruppo Pd in Consiglio con Orietta Salemi
Michele Bertucco capogruppo Pd in Consiglio con Orietta Salemi
Michele Bertucco capogruppo Pd in Consiglio con Orietta Salemi

Lo scontro con il capogruppo delle lista Tosi Massimo Piubello, tanto furibondo da costringere un agente della polizia municipale ad intervenire per evitare conseguenze peggiori, potrebbe restare agli atti come la sua ultima performance da capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Carica che nelle prossime ore Michele Bertucco potrebbe perdere a causa della sua assoluta indisponibilità a fare sconti all’amministrazione del sindaco Tosi, i cui voti, però, potrebbero far comodo alle prossime amministrative in caso di ballottaggio. E la sua decisione di schierarsi per il No al referendum costituzionale proprio nel giorno della visita del premier Renzi in città ha reso più profonda la frattura con la maggioranza del partito.

Al capogruppo gli altri consiglieri comunali del Pd e gli stessi vertici del partito, il segretario cittadino Orietta Salemi e quello provinciale Alessio Albertini, hanno sollecitato un chiarimento. In pratica gli è stato chiesto di sottoscrivere il documento approvato lo scorso aprile dall’assemblea degli iscritti, che identifica nel centrodestra «l’avversario» da battere in un eventuale ballottaggio nel quale non si esclude una convergenza anche con il Fare! di Tosi, alla cui amministrazione il Pd si dice «alternativo». Bertucco, che in primavera non intenderebbe ricandidarsi, ha però chiesto ai colleghi consiglieri di esprimere apertamente la sfiducia nei suoi confronti. «Me lo devono dire, visto che non ho mai fatto nulla in difformità con il gruppo consiliare» avrebbe esclamato durante un’infuocata riunione. Ma i vertici del partito vogliono che a decidere se restare o uscire sia lui. E per rispondere, Bertucco ha preso tempo fino ad oggi. Nel frattempo Orietta Salemi si trincera dietro un «no comment». Se «destituito», Bertucco potrebbe entrare nel gruppo consiliare di Sel.

Intanto, il caso Bertucco sta già scuotendo il Pd scaligero. Federico Benini, della minoranza dei Circoli Insieme per Verona, ha raccolto le firme per convocare in via straordinaria l’Assemblea cittadina. All’ordine del giorno: l’operato del capogruppo - «ci risulta che Michele Bertucco abbia svolto in modo egregio il suo incarico» si legge nel documento - e della segreteria cittadina e il tema delle alleanze.E.S.

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