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Bertucco scalda i motori
«La città deve ripartire»

C’è un momento, in municipio, in sala Blu, in cui Michele Bertucco cede alla commozione. E un’ottantina di persone gli tributa un applauso, dopo che lui ha citato cinque anni di dura opposizione all’Amministrazione Tosi. «In questi anni ho lavorato duro, cercando sempre di unire e di dare risposte a chi me le ha chieste», dice. «Ho subito attacchi personali, ma nessuno è riuscito a fermarmi. E non mi fermerò neanche adesso, perché Verona deve ripartire». Bertucco, 53 anni, consigliere comunale di Piazza Pulita, dopo essere stato capogruppo del Pd e candidato sindaco nel 2012, si ricandida a sindaco. Con Sinistra Italiana, Rifondazione comunista, gruppi civici, comitati. Aziende, lavoro, urbanistica sostenibile, no al project del traforo e dell’Arsenale, piano della mobilità, Fondazione lirica Arena da rilanciare (in sala Marco Fagioli, ballerino licenziato con altri 21). Questi i temi di Bertucco, che lancia un tour nei quartieri, per concertare il suo programma. Il giro s’inizierà domani, alle 21, in Borgo Nuovo, nella sala civica circoscrizionale, in via Trapani 8.E.G.

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