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Bertucco pensa alle periferie
«Più verde, no ipermercati»

Bertucco nella sua sede MARCHIORI
Bertucco nella sua sede MARCHIORI
Bertucco nella sua sede MARCHIORI
Bertucco nella sua sede MARCHIORI

Ripartire dai quartieri di periferia. Dotandole di maggiori servizi, di piste ciclabili. Creando le condizioni, urbanistiche ed edilizie, per il mantenimento o il ritorno anche di negozi di vicinato, «penalizzati dalle grandi strutture di vendita di cui Verona è stata disseminata, dopo dieci anni di Tosi». È la scommessa di Michele Bertucco, consigliere comunale uscente di Verona Piazza Pulita, candidato sindaco per le liste Sinistra in Comune e Verona in Comune. E per dare corpo a queste proposte ha scelto i locali di un supermercato dismesso, a Borgo Nuovo, in via Monreale 19, come sede di campagna elettorale per la sua coalizione. Formata da Rifondazione comunista, Sinistra Italiana e da comitati civici. «La scelta del luogo ha anche valore simbolico», dice Bertucco, con Ermano Butti, consigliere in Centro storico, di SI, Daniele Sartori, del Prc, Maurizio Solinas, Antonio Ramella, di SI, Italo Monaco del Comitato Arsenale, presente fra i numerosi sostenitori anche Roberto Fasoli, già consigliere regionale, ex Pd. «L’esercizio commerciale che c’era in questo edificio è una delle vittime della politica urbanistica delle due amministrazioni Tosi, che in dieci anni hanno disseminato la città di grandi strutture di vendita, mettendo in difficoltà i piccoli e medi punti di vendita di quartiere, come questo a Borgo Nuovo, non centrale, non proprio privilegiato».

Bertucco spinge dunque per «qualità della vita, riqualificazione urbanistica, percorsi protetti per bambini e anziani, pedoni e ciclisti. E un primo segnale concreto in caso di elezione», precisa, «sarà creare in ogni quartieri un parco e una vasta zona pedonale in cui ciascun cittadino, anziano, adulto o bambino, possa riappropriarsi di spazi urbani ceduti, troppo spesso e a sproposito, senza reale necessità, al caos del traffico motorizzato».E.G.

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