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Bentegodi, il Comune garante
per la sistemazione del campo

La riunione fra Sboarina e Rando e i responsabili di Hellas e ChievoLe condizioni disastrose del campo del Bentegodi
La riunione fra Sboarina e Rando e i responsabili di Hellas e ChievoLe condizioni disastrose del campo del Bentegodi
La riunione fra Sboarina e Rando e i responsabili di Hellas e ChievoLe condizioni disastrose del campo del Bentegodi
La riunione fra Sboarina e Rando e i responsabili di Hellas e ChievoLe condizioni disastrose del campo del Bentegodi

Per il 12 agosto il terreno del Bentegodi sarà pronto per l’inizio della Coppa Italia, con il prato risistemato dopo il «segno» lasciato dal concerto di Robbie Williams, vale a dire mezzo campo da rifare per una spesa stimata di 250mila euro.

Lo aveva già affermato l’altro giorno l’assessore allo Sport Filippo Rando e ieri è stato ufficializzato l’avvio dei lavori che, già dai primi giorni della prossima settimana, entreranno nella fase operativa con l’acquisto del nuovo manto erboso da parte delle società sportive.

È questo il risultato dell’incontro tecnico avvenuto ieri mattina a palazzo Barbieri tra il sindaco Federico Sboarina, l’assessore allo Sport Filippo Rando, Francesco Barresi, direttore Esecutivo Hellas Verona e Luca Faccioli, direttore Affari Generali Chievo Verona.

«L’importante è centrare l’obbiettivo del 12 agosto, giorno della Coppa Italia», ha detto l’assessore Rando, «e riportare il campo da gioco alle sue condizioni originarie. Dopo le prime fasi di rizollatura, che saranno effettuate nelle prossime settimane, si procederà, con i primi di agosto, all’effettivo reimpianto del manto erboso. Il Comune sarà garante dell’intera operazione, che dovrà essere sostenuta dall’ente organizzatore del concerto, cioè Eventi, e vigilerà affinché tutto avvenga al meglio e nelle tempistiche previste. Stiamo affrontando, con la massima celerità, una situazione ereditata, venutasi a creare per lo svolgimento, all’interno del Bentegodi, di un evento che non è dipeso da questa amministrazione».

Anche il legale di Eventi, l’avvocato Guido Beghini, auspica che la situazione venga risolta il prima possibile e senza alcun tipo di controversia con le altre parti in causa. Resta in attesa di conoscere nel dettaglio le modalità con le quali il Comune intende agire per porre rimedio alla devastazione, inflitta al campo del Bentegodi nel concerto di una settimana fa.

Sul caso interviene, inoltre, l’ex assessore allo Sport Alberto Bozza: «La Giunta precedente ha concesso lo stadio, con l’applicazione della tariffa standard prevista, alla società Eventi, alla quale, tramite gli uffici comunali, è stata richiesta a garanzia di eventuali danni una polizza fideiussoria, che gli stessi uffici hanno calcolato in 200mila euro». L’ex assessore fa anche sapere che «nelle settimane antecedenti il concerto risulta che siano stati effettuati sopralluoghi allo stadio dai responsabili della direzione sport del Comune, di Eventi, dell’Hellas e del Chievo al fine di definire i vari aspetti organizzativi, inclusi, immagino, quelli legati alla tutela del Comune a fronte di eventuali danni». E conclude: «Di certo la precedente amministrazione si era tutelata, come accaduto in occasione di altri eventi svoltisi non solo al Bentegodi ma anche al Palazzetto».

Per Giorgio Pasetto, di Area Liberal, invece, la «scarsa professionalità di dirigenti e assessori porta a questi risultati “commoventi“, ovvero», afferma l’ex consigliere comunale della Lista Tosi che tuttavia punta il dito anche sulla gestione Bozza, «dover spendere soldi per ripristinare parte del campo da gioco che nonostante la buona volontà delle società di calcio non sarà, per il 12 agosto, all’altezza del proprio compito».

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