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Bastioni, Tosi chiede linea dura
«Norme certe per chi delinque»

Controlli della polizia municipale sui bastioni
Controlli della polizia municipale sui bastioni
Controlli della polizia municipale sui bastioni
Controlli della polizia municipale sui bastioni

Sicurezza e mancanza di repressione per chi delinque: si rialza la tensione. E anche lo scontro politico. Ciò dopo le aggressioni nel parcheggio di via Città di Nimes, poco distante dalla stazione. E il sindaco Flavio Tosi, che del tema aveva fatto una bandiera all’inizio del suo primo mandato, nel 2007, lancia l’ennesimo affondo, contestando la mancanza di provvedimenti repressivi ed efficaci per combattere fenomeno che destano forte preoccupazione.

«La situazione ai bastioni è paragonabile alla fatica di Sisifo», dice il sindaco Tosi, commentando quanto avvenuto, «un eterno lavoro operato da forze dell’ordine e Comune che, invece di produrre un efficace e duraturo risultato, è reso puntualmente inefficace dalla mancanza di provvedimenti repressivi adeguati contro chi delinque, o produce situazioni di degrado e insicurezza nella zona».

Anche gli episodi di violenza avvenuti nella serata di lunedì in via Città di Nimes, all’interno del parcheggio sul lato esterno dei bastioni di circonvallazione Oriani, puntualizza il primo cittadino scaligero, «sono l’ennesimo esempio di una situazione di stallo che, senza pene detentive serie e azioni concrete di rimpatrio per i responsabili, non giungerà mai a una soluzione».

Nella sua denuncia Tosi aggiunge: «Fortunatamente per i tre immigrati arrestati martedì, con l’accusa di rissa e lesione», spiega ancora Tosi, «il giudice Cognetti, accogliendo la richiesta del pm Sachar, ha disposto la custodia cautelare in carcere fino alla data del processo previsto a metà gennaio 2017. Una soluzione che garantirà di limitare, almeno per un paio di mesi, l’azione criminale di questi soggetti che, al termine della detenzione, già dal giorno successivo saranno di nuovo in strada».

Sul tema della sicurezza il sindaco, segretario politico del Fare!, è intervenuto ieri pomeriggio, al telefono, in una trasmissione televisiva su TgCom24. In particolare, durante la diretta, si è parlato dell’appello al ministero dell’Interno rivolto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, alla guida di una Giunta di centrosinistra, per avere più forze dell’ordine per meglio presidiare il territorio e poter contrastare, con maggiore efficacia, il fenomeno della criminalità.

«Quando il ministro dell’Interno era Roberto Maroni e della Difesa La Russa, il Comune di Verona chiese e ottenne di utilizzare militari in supporto ai carabinieri e alla polizia di Stato, oltre alla polizia municipale, proprio per presidiare meglio il territorio», ha detto Tosi. «Purtroppo, chi spaccia e ruba poi è subito libero, e questo è un problema legislativo. Ma avere un rinforzo con i militari è positivo. Certo, sarebbe stato meglio avere più carabinieri e poliziotti», conclude Tosi, «ma questi vanno formati e ci vuole tempo. I militari, invece, all’epoca erano disponibili subito».

Enrico Giardini

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