«Basta! Tutti a casa»
E scende in campo Franco

Lo slogan che campeggia sul maxi cartellone è «Basta! Tutti a casa». Così Bruno Franco, 37 anni, «ex artigiano edile» irrompe nella campagna elettorale annunciando la sua candidatura a sindaco di Verona con il suo Movimento La Catena. Nativo di Bolzano, nel 2015 Franco, che si definisce «rivoluzionario antipartitico», si era candidato, senza molta fortuna, anche alle amministrative di Trento. Sul suo sito spiega: «La Catena è composta da tanti anelli, non dipende da quanti siamo, ma come siamo arrabbiati». E sintetizza il suo programma: «Via gli spacciatori dai parchi invasi da extracomunitari, via i contributi agli stranieri che non lavorano e che aspettano l’inverno per andare in prigione e così stare al caldo e mangiare gratis». E aggiunge: «Riduzione degli stipendi dei dirigenti pubblici e recupero di quello che hanno incassato in più facendo il paragone con qualsiasi operaio». Ma il suo sogno è anche «eliminare i sindacati» e, chissà perché, «le donne soldato».E.S.