«Vogliamo stare lontano dalle strumentalizzazioni politiche e auspichiamo di costruire con il Governo un percorso, quale che sia, che possa confermare gli impegni assunti. Vanno infatti tutelati gli atti conseguenti le convenzioni sottoscritte, già registrate dalla Corte dei Conti e che stanno producendo gli effetti previsti». Lo affermano i sindaci dei 7 capoluoghi di provincia del Veneto, tra cui il primo cittadino di Verona, Federico Sboarina, in un appello congiunto al Governo dopo lo stop ai fondi del Bando periferie.
«Nel Veneto il totale dei 99 interventi ha un valore di 264,7 milioni di euro - spiegano -, di cui 149,9 finanziati dal Bando e 114,7 da co-finanziamenti pubblici e privati. Risorse che non possono essere messe a rischio, non solo per le aspettative dei cittadini, ma anche per l’effetto volano nei confronti delle imprese locali». L’appello - politicamente trasversale - è stato sottoscritto dai sindaci Luigi Brugnaro (Venezia), Jacopo Massaro (Belluno), Sergio Giordani (Padova), Mario Conte (Treviso), Federico Sboarina ( Verona), Francesco Rucco (Vicenza), e dal vicesindaco di Rovigo, Andrea Bimbatti.