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Incivili all'opera

Avesa discarica
a cielo aperto
Le foto del degrado

Sporcizia ai lati della strada
Sporcizia ai lati della strada
Sporcizia ad Avesa (Adami)

L'inciviltà non ha confini e arriva anche al «borgo ameno» di Avesa. Grida vendetta l'argine del progno della frazione veronese in via Benini, a pochi passi dal ponte di cemento Francesco Paiola, del 1912, e dal monumento che ricorda l'eroico gesto dei cittadini di Avesa che con don Giuseppe Graziani, nella notte del 25 aprile 1945, svuotarono le caverne di monte Arzan, polveriere tedesche, prima che i nazisti le facessero saltare. E a pochi passi anche e dall'imbocco del sentiero europeo E5 «Lago di Costanza-Mare Adriatico» che si prende nella vicina strada del Borago.

Tra il guardrail e i cespugli che crescono sulle pareti del canale sono sparsi rifiuti di ogni tipo abbandonati da chi ha poco a cuore ambiente e natura: contenitori in tetrapack di vino e succhi di frutta, lattine vuote di birra, sacchetti di patatine, cartacce e nylon, bottiglie di plastica e persino maglie, vestiti e un paio di stivali da donna. 

Maria Vittoria Adami

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