Via libera ai progetti esecutivi per costruire una rotatoria al problematico svincolo 7 della strada tangenziale sud, a Madonna di Dossobuono, in Comune di Verona, e il casello di Castelnuovo del Garda. È quanto tra l’altro ha approvato il Consiglio di amministrazione di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., negli ultimi cinque anni e sino a ieri presieduto dall’ex sindaco Flavio Tosi, ora consigliere comunale di minoranza. Il Cda ha infatti reso noto che da ieri Carlos del Río Carcaño, mantenendo l’attuale presidenza di A4 Holding, ha assunto il medesimo incarico con deleghe operative nella concessionaria autostradale. IL CAMBIO. Il mandato viene conferito a seguito delle dimissioni dello stesso Flavio Tosi, rassegnate ieri. È il gruppo spagnolo Abertis, lo ricordiamo, di cui è direttore generale lo stesso del Río, a controllare il 90 per cento della A4 Holding, di cui il Comune di Verona detiene il 5 per cento. A sua volta la società “madre” è proprietaria del 100 per cento della Brescia-Padova.
LE OPERE.
«La società e tutto il Gruppo ringraziano Flavio Tosi per l’impegno profuso in questi cinque anni di mandato e per il continuo supporto dato ai programmi legati allo sviluppo infrastrutturale del territorio», dice una nota della S.p.A., «fra gli ultimi quelli approvati proprio su sua proposta ieri dallo stesso Cda e concernenti i progetti esecutivi per la sistemazione dello svincolo 7 della Tangenziale Sud di Verona e la nuova autostazione di Castelnuovo del Garda, nella stessa provincia di Verona». Si tratta, dunque, di una svolta per la guida della Brescia-Padova, ma soprattutto per due opere, come la rotatoria allo svincolo della tangenziale sud e il casello di Castelnuovo del Garda, a lungo attese.
IL COMUNE.
Il tema della rotatoria e del casello nel Comune dell’entroterra del lago di Garda, tra l’altro, ma anche quello della presidenza, sono stati oggetto di numerosi incontri tra il sindaco Federico Sboarina, insediatosi un anno fa a Palazzo Barbieri, e lo stesso presidente dell’A4 Holding del Río, ora anche alla concessionaria. E negli ultimi mesi si è tornati a parlare del ribaltamento del casello di Verona sud, con parcheggio scambiatore alla Genovesa, e di finanziamento di 53 milioni della Brescia-Padova al traforo delle Torricelle.
SBOARINA.
Le cariche? Sboarina nella campagna elettorale del 2017 disse di ritenere un’anomalia che il sindaco fosse anche presidente della Brescia-Padova. Nel prossimo settembre, comunque, il Gruppo Atlantia della famiglia Benetton e la società spagnola Hochtief di Florentino Perez (il patron del Real Madrid) lanceranno insieme un’offerta su Abertis, per diventarne proprietari, e quindi la presidenza della A4 Holding sarebbe espressa dai Benetton, oltre che il Cda. Quindi certe scelte strategiche saranno rinviate di pochi mesi. Come quella sul vendere o no il 5 per cento del Comune in A4, cioè quote di 26 milioni. «Prendo atto della decisione presa dal Cda della A4, faccio le mie congratulazioni al presidente Del Rìo con il quale ho avuto da subito rapporti di leale collaborazione. Continuerà quindi il lavoro già iniziato nell’interesse della città», dice il sindaco. «Abbiamo infatti in agenda un incontro fissato la settimana prossima per discutere dei temi veronesi», aggiunge Sboarina, «primo fra tutti il progetto di ribaltamento del casello di Verona sud che finora era solo inserito nel Piano finanziario dell’autostrada, ma che è necessario rendere operativo. La A4 è una delle realtà salienti per lo sviluppo del nostro territorio ed è importante avere relazioni di buon vicinato con un partner di questo rilievo». Per quanto riguarda il «nostro pacchetto azionario», conclude, «valuteremo anche alla luce della nuova compagine societaria la valenza strategica per il Comune». • © RIPRODUZIONE RISERVATA