Tre "Certificate of Appreciation" all’Azienda ospedaliera di Verona: sono arrivati dal governo americano per mano del Console generale degli Stati Uniti Philip Reeker, responsabile del distretto del nord Italia.
Li ha portati di persona all'ospedale di Borgo Trento e ne ha consegnato uno alla direttrice sanitaria Chiara Bovo, un altro al direttore generale Francesco Cobello (indirizzato a tutto il personale dell’Aoui) e il terzo alla equipe dell’unità operativa di Chirurgia dell’esofago e dello stomaco, diretta dal professor Giovanni de Manzoni.
Reeker in particolare è legato all’ospedale maggiore e al reparto di Chirurgia dell’esofago per la felice soluzione di un recente caso clinico con protagonista una cittadina americana, più precisamente una newyorkese che l’autunno scorso si trovava in vacanza a Verona e, dopo un incidente in bicicletta, è stata ricoverata a Borgo Trento per una ventina di giorni. Si trattava di un’importante sostenitrice della campagna elettorale di Hillary Clinton e sembra che il suo grado di soddisfazione sia giunto alle orecchie dell’ex presidente Barack Obama.