<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
In parrocchia

Attenzioni proibite
alle bambine
68enne patteggia

In parrocchia
I corridoi del tribunale
I corridoi del tribunale
I corridoi del tribunale
I corridoi del tribunale

Lo ha fatto due volte, a distanza di mesi, ma l’oggetto della sua attenzione era lo stesso: le bimbette che frequentavano il circolo parrocchiale. In febbraio venne arrestato e mandato ai domiciliari, ieri G.M., 68 anni, responsabile degli acquisti del bar del circolo, davanti al giudice dell’udienza preliminare Giuliana Franciosi ha patteggiato un anno e 9 mesi di reclusione.

L’uomo attualmente è in terapia psicologica, si sta curando e continuerà a farlo, circostanza questa che ha influito sulla relativa tenuità della pena

A raccontare alle mamme quel modo «particolare» di dimostrare affetto - come lui si giustificò in sede di interrogatorio di garanzia davanti al gip Luciano Gorra - furono due bambine, una straniera di 11 anni e un’italiana di 10. Il primo episodio si verificò nel maggio del 2017, il fatto di occuparsi della gestione del bar gli dava modo di conoscere i piccoli frequentatori e l’anno scorso trattenne la piccola, la costrinse a subire un abbraccio e poi «con mossa repentina» recita l’imputazione, infilò le mani sotto la maglietta della bambina e le toccò il seno. Fece la stessa cosa il 1° ottobre, la vittima degli abbracci con palpeggiamento era stata una bimba di 10 anni.

Stessa tecnica, stessa modalità e a quel punto la tesi che si trattasse di un modo affettuoso non fu più credibile. Il fatto di infilare le mani sotto la maglietta aveva una valenza diversa: il codice qualifica questo tipo di comportamento come atti sessuali con minore e con tale accusa la procura chiese e ottenne l’emissione di un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari che venne eseguita a fine febbraio.

Davanti al gip aveva sostenuto di non aver agito con malizia, che le bambine avevano frainteso quello che era semplicemente un abbraccio affettuoso ma le mani sotto la maglietta e il racconto perfettamente coincidente delle due bambine non convinsero il magistrato sulla ingenuità del gesto, a maggior ragione se compiuto da un uomo di 68 anni. Ha iniziato una cura da uno psicoterapeuta e anche in virtù di questo ha definito la sua posizione in fase di indagini.

F.M.

Suggerimenti