Nel gruppo delle grandi università, Verona è tra le migliori al quarto posto dopo Padova, Milano Bicocca e Bologna. Lo sancisce l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur, con i risultati del rapporto sulla Valutazione della qualità della ricerca.
Gli esperti hanno, inoltre, suddiviso atenei ed enti in grandi, medi e piccoli in relazione al numero dei docenti per ciascuna delle 16 aree disciplinari analizzate. Sulla base di questa classificazione, l’ateneo scaligero è tra le eccellenze in quattro aree: al secondo posto tra i medi in Scienze mediche e Scienze biologiche, al secondo tra i piccoli in Scienze agrarie e al terzo posto, sempre tra i piccoli, in Ingegneria industriale e dell’informazione. La nuova Vqr ha messo a confronto circa 118.000 prodotti di ricerca, frutto del lavoro di circa 50.000 tra professori universitari e ricercatori all’interno delle 16 aree scientifiche per valutare le 96 università e i 12 enti di ricerca vigilati dal Ministero per l’istruzione, l’università e la ricerca, sei enti di ricerca assimilati e 21 enti che volontariamente hanno deciso di sottoporsi alla valutazione. La valutazione si focalizza anche sul contributo offerto dai neo assunti e dai professori promossi in ruolo, informazione che consente di apprezzare la qualità dei prodotti scientifici delle «nuove leve».