“Assalto al centro,è sempre black Friday…”.E' il titolo della trasmissione Diretta Verona in onda questa sera su Telearena.Negli Stati Uniti è il giorno che segna l’inizio degli acquisti natalizi ma a Verona la corsa è già cominciata.
Tra mercatini e mille iniziative il centro storico è assediato: vanno risolti i problemi della viabilità per i residenti e le questioni ancora aperte dei commercianti. Spazio poi alle soluzioni presentate per riqualificare la casa di Giulietta,uno dei siti più visitati al mondo,con l'ipotesi dell'ingresso a pagamento:una questione che attende da tempo una decisione definitiva da parte di Palazzo Barbieri.
Ospiti in studio l’assessore al commercio Francesca Toffali, Nicola Baldo di Confcommercio, Elisa La Paglia, consigliere comunale, Tiziano Meglioranzi del comitato Verocentro e il giornalista Alfredo Meocci.
Il dibattito sui mercatini
Baldo: «Il black friday è una giornata più da centro commerciale che da negozio di vicinato».
Toffali: «Ci auguriamo che possa dare un aiuto ai nostri commercianti, ci sono state molte adesioni. I mercatini ora li abbiamo diffusi. Per quelli in San Giorgio è l'anno zero».
Cattaneo: «Bisogna capire se il turismo che arriva è un turismo di qualità».
Meocci: «Dobbiamo diventare più di un paesotto. Manca progettualità complessiva».
La Paglia: «I percorsi sono troppo disgregati, troppo difficili da individuare, non c'è l'offerta che c'è in altri Paesi».
Meglioranzi: «Le piazze importanti di Verona vengono trasformate in spazi da Paese da quarta categoria. Centianaia di migliaia di persone si mettono in fila, comprano un wurstel e un pendaglio costruito dai cinesi e se ne vanno».
Toffali: «Che 200.000 persone arrivino a Verona anche solo a prendere un caffè è una cosa positiva. L'attuale amministrazione sta cambiando: molte manifestazione verranno tolte da piazza Bra. Piazza dei Sapori e pista di pattinaggio verranno tolte da piazza Bra».
Il dibattito sulla casa di Giulietta
Meocci: «Vicenda tragicomica. Sono anni che discutiamo come la gente può entrare e poi ambiamo ad essere una città europea...»
Meglioranzi: «La casa di Giulietta è una gallina dalle uova d'oro, che va gestita e controllata».
La Paglia: «Bisogna unire Giulietta e Shakespeare e creare un museo emozionale».
Baldo: «Con un biglietto a dieci euro, il Comune potrebbe fare quello che vuole comprando i negozi che ci sono attorno»
Toffali: «È inconcepibile lo spettacolo dato oggi dal cortile di Giulietta»
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