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Arsenale, si riparla di museo di scienze

La commissione sull’Arsenale riunita in municipio FOTO MARCHIORI
La commissione sull’Arsenale riunita in municipio FOTO MARCHIORI
La commissione sull’Arsenale riunita in municipio FOTO MARCHIORI
La commissione sull’Arsenale riunita in municipio FOTO MARCHIORI

Arsenale: alla prima di 11 riunioni della commissione temporanea per concertare idee e progetti, si riparla di museo di Storia naturale per la futura destinazione dell’ex complesso austriaco. Il museo occuperebbe metà del compendio, al massimo il 60 per cento, su circa 12mila metri quadrati di superficie coperta, a più piani, e in collaborazione con il Muse, il Museo delle Scienze di Trento. Lasciando la parte restante a varie attività culturali. Per questo «potrebbe non servire una variante urbanistica, visto che il Piano di assetto territoriale prevede già destinazione pubblica e con un terzo della struttura destinato a commerciale, direzionale e residenziale, ma con attività che valorizzino il servizio pubblico». I finanziamenti? «Non ricorrere a un project financing, ma utilizzare fondi comunali ed è poi ipotizzabile assegnare la gestione di parte del compendio a soggetti che sistemare le strutture».

È quanto ha illustrato Italo Monaco, del Comitato Arsenale - battutosi contro il project di Italiana Costruzioni, stoppato dall’Amministrazione Sboarina che ha fatto revocare in Consiglio comunale la pubblica utilità - alla commissione consiliare temporanea sull’Arsenale, presieduta da Paola Bressan, di Battiti Verona Domani. Presenti l’assessore all’urbanistica e all’ambiente Ilaria Segala, il presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio, e poi Federico Bucci, professore di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano, Polo di Mantova - di cui è vicerettore - che è cattedra Unesco, quindi collegata a Verona il cui centro storico è appunto patrimonio dell’Unesco. Con lui il veronese Filippo Bricolo, architetto, già assessore a Sommacampagna.

Bucci è stato chiamato dall’Amministrazione per seguire come una sorta di consulente questa fase di concertazione, con professionisti, cittadini, che arriverà a fine dicembre in tre fasi. La prima, come hanno spiegato Bressan e Segala, sarà la raccolta di documentazione su progetti e commissioni sull’Arsenale. Poi audizioni pubbliche chieste dai consiglieri, fino a fine novembre, e quindi delineare dei progetti preliminari. «In questa prima fase cercherà soprattutto di ascoltare», rivela Bucci.

Monaca propone di «procedere per lotti». Elisa La Paglia (Pd) auspica spazi per il teatro, Andrea Velardi (FI) vuole spazi per giovani, Alessandro Gennari (M5S) chiede che prima si decida cosa fare e poi come farlo, dell’Arsenale. Tommaso Ferrari (Vc) chiede lumi sui costi. Prossima incontro venerdì. Parlerà il Comitato Arsenale Subito, dell’ex assessore all’urbanistica Gian Arnaldo Caleffi, sostenitore del project financing di Italiana Costruzioni.E.G.

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