<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Arriva la fattura solidale Agsm per 15mila famiglie in difficoltà

L’incontro all’Agsm con il presidente Croce, il sindaco Sboarina e monsignor Ceschi FOTO MARCHIORILe festività natalizie stanno per entrare nel vivo. Anche questo fine settimana si prevede l’afflusso in centro di migliaia di persone
L’incontro all’Agsm con il presidente Croce, il sindaco Sboarina e monsignor Ceschi FOTO MARCHIORILe festività natalizie stanno per entrare nel vivo. Anche questo fine settimana si prevede l’afflusso in centro di migliaia di persone
L’incontro all’Agsm con il presidente Croce, il sindaco Sboarina e monsignor Ceschi FOTO MARCHIORILe festività natalizie stanno per entrare nel vivo. Anche questo fine settimana si prevede l’afflusso in centro di migliaia di persone
L’incontro all’Agsm con il presidente Croce, il sindaco Sboarina e monsignor Ceschi FOTO MARCHIORILe festività natalizie stanno per entrare nel vivo. Anche questo fine settimana si prevede l’afflusso in centro di migliaia di persone

Elena Cardinali Meno regali superflui e più solidarietà. Così Agsm dà una risposta alle famiglie in difficoltà, con un fondo a disposizione delle persone indigenti. È stato presentato ieri nella sede di Agsm il Progetto Agsm Fattura Solidale, che prevede la creazione di un fondo per le famiglie veronesi in difficoltà che non riescono a pagare i servizi di energia, acqua e gas metano. «Solo a Verona ci sono 15.000 famiglie in condizioni di povertà» spiega Michele Croce, presidente del Gruppo Agsm. «Con questo progetto mettiamo a disposizione 20.000 euro per l’anno 2018 per aiutarle. Raddoppiamo così l’importo stanziato da Agsm lo scorso anno, recuperando la somma dal taglio dei regali che Agsm faceva nelle festività natalizie». «Con questo progetto si è creata una buona sinergia», commenta il sindaco Federico Sboarina, «a dimostrazione della sua importanza per il territorio. Un’iniziativa che va nella direzione verso la quale, come Amministrazione, ci siamo mossi già in estate con l’abolizione dei biglietti omaggio in Arena per destinare il ricavato alle famiglie in difficoltà. La famiglia è al centro delle nostre priorità, e queste iniziative sono il segnale tangibile del nostro operato». Il fondo sarà gestito dalla Caritas Diocesana che avrà il compito di seguire le famiglie bisognose tramite il coordinamento dei gruppi caritativi parrocchiali e vicariali diffusi nel territorio diocesano, dei propri centri d’ascolto e dei progetti di rete, come l’Emporio della solidarietà, e di erogare i contributi in denaro. I beneficiari aderiranno a percorsi di accompagnamento e formazione su educazione al consumo, economia domestica, sobrietà stili di vita e sostenibilità. «Il nostro obiettivo non è solo un aiuto immediato alle famiglie», precisa monsignor Ceschi, «ma vuol essere un accompagnamento per uscire dal periodo di crisi. Ci sono realtà familiari in cui basta un sostegno per far ripartire la capacità dei singoli componenti di andare avanti, senza ulteriori incentivi. Altre situazioni, invece, sono più difficili, talvolta croniche. Grazie anche a questo sostegno possiamo allargare ulteriormente la nostra attività. E, comunque, si tratta di un segnale controcorrente in un momento in cui le scelte prevalenti della società sono orientate al consumismo più spinto. Ma lo spirito del Natale è diverso: è solidarietà e vicinanza a chi è in difficoltà. E questa iniziativa ne è un valido testimone». Il progetto Agsm fattura solidale, patrocinato dal Comune, è nato dall’incontro tra il presidente Michele Croce e Giuseppe e Giovanni Ceni, della Fratelli Ceni Spa, soci Apindustria, che quest’anno hanno scelto di devolvere l’importo destinato alla cena di Natale aziendale per il pagamento delle bollette delle famiglie disagiate. «Abbiamo poi pensato di ampliare la portata dell’iniziativa, per andare oltre il Natale e renderla permanente», spiega Croce, «coinvolgendo anche le associazioni di categoria di industriali, commercianti, artigiani veronesi e i loro associati che desiderino, in una prima fase immediata, destinare al progetto le somme risparmiate da pranzi o cene o regali di Natale aziendali, per poi proseguire per tutto il 2018 con la raccolta fondi, fiscalmente deducibile». All’iniziativa hanno già aderito Confindustria, Apindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casa Artigiani e Confartigianato Verona. Una buona prassi che può essere incrementata in qualsiasi momento. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti