Li hanno trovati alle tre di notte con tre biciclette che portavano a mano. Ma loro, vecchie conoscenze della polizia, erano in due, e una delle bici era da bambino.
I due, Francesco Santin, 27 anni, di Isola della Scala (che abita in auto) e Raleb Rafael De Vecchi, nato in Francia, (che vive a Verona dalla nonna pur non avendo una fissa dimora), dopo aver tergiversato un poco hanno ammesso che le bici le vevano rubate da una rastrelliera nel giardino di via Albere. Un complesso spesso preso di mira dai ladri.
La polizia è stata sul posto, ha visto le catene tranciate e ha arrestato i due per furto aggravato.
Al mattino al 113 sono fioccate le telefonate di altri residenti dello stesso palazzo che si sono trovati i garage scassinati e derubati. All’appello mancavano bici di valore, quelle più belle.
Così ieri mattina, in sede di direttissima i due sono stati condannati per furto aggravato, per Santin e De Vecchi, l’obbligo di dimora e il divieto di uscire di sera.
Santin dovrà comunicare dove posteggia l’auto, visto che altra dimora non ha. E vista la misura, la polizia deve sapere dove rintracciarlo per i controlli. Fatta una perquisizione nell’abitazione della povera nonna di De Vecchi, la polizia ha recuperato altri pezzi di biciclette, svariati attrezzi atti allo scasso, cacciaviti, trapani, trance.
Le indagini della polizia proseguono per cercare di capire dove sia finita l’altra refurtiva, come ha spiegato ieri pomeriggio il vicedirigente delle Volanti Bruno De Santis. I due non hanno ammesso che i due furti delle bici.
Possibile che in azione nello stesso palazzo vi fossero i due ladri balordi arrestati e un’altra banda? Oppure, più probabile, i due ladri veronesi sono la bassa manovalanza di una banda che poi carica la refurtiva e la fa sparire?
Sempre le Volanti, l’altra sera hanno arrestato anche un algerino Karim Bourrahla, 45 anni.
Un cittadino ha allertato il 113 dicendo che stava seguendo un uomo che aveva appena rotto il vetro di un’auto in sosta. La pattuglia arrivata subito ha fermato lo straniero, che aveva già l’obbligo di firma, e s’è visto appesantire la misura in divieto di soggiorno a Verona.
Nei mesi scorsi la Lega Nord aveva denunciato il problema «sicurezza» al quartiere Stadio raccogliendo centinaia di firme fra i residenti.
«La situazione è ormai fuori controllo e riteniamo che sia necessario e doveroso un maggior impegno da parte dell'amministrazione comunale. Troppi furti in garage e abitazioni, situazioni di degrado diffusa e prostituzione in strada sotto gli occhi di tutti anche in pieno giorno hanno raggiunto livelli intollerabili», dice il senatore della lega Nord, Polo Tosato.
«Chiediamo che venga convocata un’apposita riunione del comitato per la sicurezza, che il Comune investa più risorse e più mezzi per la sorveglianza del quartiere soprattutto nelle ore serali e notturne. Riteniamo inoltre che il Comune debba collaborare anche con risorse proprie alle spese che gruppi di cittadini esasperati stanno investendo per tutelare la propria sicurezza e quella delle proprie famiglie. Non vanno lasciati soli. Vanno aiutati».
Sempre la Lega con il consigliere Vito Comencini chiede che la terza Circoscrizione di Borgo Milano convochi la commissione sicurezza e affronti il problema. «È ora di darsi una svegliata o per il presidente Paci e per il presidente della commissione Carlotto non c’è alcun problema sicurezza da affrontare in Terza?».A.V.