<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Amt nel caos, la scure di Tosi: «Buona l’idea di scioglierla»

Autobus a Veronetta. L’Amt è al centro di uno scontro con l’amministrazione
Autobus a Veronetta. L’Amt è al centro di uno scontro con l’amministrazione
Autobus a Veronetta. L’Amt è al centro di uno scontro con l’amministrazione
Autobus a Veronetta. L’Amt è al centro di uno scontro con l’amministrazione

In attesa dell’ordine di assalto, è guerra di trincea tra Amt e Palazzo Barbieri il giorno dopo la spaccatura nella riunione del Consiglio di amministrazione, dove i consiglieri di maggioranza, facendo mancare il numero legale, hanno di fatto inviato un avviso di sfratto al presidente Stefano Ederle. E se il numero uno dell’azienda di via Torbido si difende parlando di «mossa strumentale che paralizza l’azienda in un momento cruciale per l’iter del filobus», il vicecapogruppo della Lista Tosi Vittorio Di Dio chiede senza mezzi termini l’«azzeramento» del Cda. Su tutti, il sindaco Flavio Tosi, ventila persino la possibilità di sciogliere l’azienda.

Per il momento, tuttavia, il sindaco - il Comune è socio unico dell’Amt - prende tempo. «Intanto», ironizza, «apprendo che la produttività, da quando è stata ventilata l’idea di affidare il servizio alla Società locale riscossioni, è aumentata del 50 per cento». Il sindaco si riferisce alle pratiche trattate dall’ufficio permessi dell’Amt, entrato nel mirino della Giunta comunale sia per le code verificatesi nei giorni scorsi che per un presunto ammanco di denaro. E sottolinea: «In mattinata adesso si trattano 70 pratiche e 35 nel pomeriggio contro le 45 e le 20 di prima».

Quanto ad eventuali provvedimenti nei confronti dell’azienda Tosi non si sbilancia. «Aspettiamo di vedere la relazione del Cda sui disservizi e le gravi inadempienza segnalate dalla Giunta... Poi, sulla base di ciò», aggiunge, «il socio deciderà». Il sindaco, intanto, si dice possibilista in merito alla proposta di Alessio Albertini e Orietta Salemi del Pd di sciogliere l’azienda e di crearne una unica di trasporti. «Non è un’idea sbagliata e se la Provincia mette in vendita le quote dell’Aptv e le acquista una nostra azienda diventerebbe naturale farlo...».

Da parte sua Ederle conferma di non avere alcuna intenzione di lasciare. «La scelta dei due consiglieri tosiani di far mancare il numero legale fino a quando saranno discusse le modalità di convocazione e la gestione delle sedute», esclama, «è immotivata e mira solo a paralizzare l’azienda in un momento cruciale per l’iter del filobus». Nessun passo indietro quindi? «Richiamo tutti alle loro responsabilità, si era creata una bella squadra con il risultato di accelerare la pratica filobus, ma questi ultimi fatti rischiano di vanificare il lavoro fin qui fatto». Infine, si dice «stupito dalle falsità dei due consiglieri tosiani» per far saltare la seduta. «Posso mostrare tutte le mail inviate prima di ogni Cda: date, orari e argomenti sono sempre stati concordati come atto di gentilezza e non perché lo stabilisca lo statuto».

Ma Vittorio Di Dio non ci sta. «Perché Ederle non prende atto che è stato sconfessato da tutti e leva il disturbo? La sua pervicacia nel restare incollato alla poltrona è sospetta, quello del filobus è il progetto più importante degli ultimi 50 anni e potrebbe esserci un accordo politico fra qualcuno a noi avverso che ha tutto l’interesse a far fare brutta figura all’amministrazione». E taglia corto: «L’Amt è in pieno caos quindi si azzeri subito il Consiglio di amministrazione come prevede lo statuto quando il socio, cioè il Comune, riscontra una gestione non in linea con le sue direttive e un’evidente mala gestio».

Il deputato cinquestelle Mattia Fantinati parla infine di «situazione paradossale in cui i “tosiani” hanno, di fatto, paralizzato l’attività dell’Amt. File troppo lunghe, pratiche a rilento, disorganizzazione interna? No, tutto ciò è stato fatto ad hoc per non far assumere all’area di Fare! la responsabilità di un altro progetto fallito». E.S.

Suggerimenti