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Polemica sulla controllata di Agsm

Amia, auto aziendali
nel mirino: «Cinque
berline inutili»

Polemica sulla controllata di Agsm
La sede di Amia
La sede di Amia
La sede di Amia
La sede di Amia

In risposta a una richiesta di accesso agli atti inoltrata dal consigliere comunale del Pd Federico Benini, Amia ha  reso nota la lista dei contratti di noleggio riguardanti auto aziendali utilizzate dai vertici Amia.

Ci sono 5 contratti per i quali l’azienda paga un totale di 3.969 euro Iva esclusa al mese, pari a 47.628 euro all’anno (sempre Iva esclusa). Nel dettaglio, riguardano una Audi A4 serie 5, una Ford Mondeo serie 4, una Ford S-Max serie 2, una Lexus NX e una Volvo V90 Cross.

 

«Un parco macchine aziendali mica da ridere», fanno notare Benini e Elisa La Paglia, consigliere comunale sempre del Pd, «Crediamo sia ora di farla finita con questi sprechi che rappresentano uno schiaffo in faccia ai cittadini che rateizzano le bollette. Se la Panda è troppo modesta per i vertici Amia, si mettano d’accordo per utilizzare a turno una sola macchina prestigiosa, non cinque. Attendiamo provvedimenti immediati dal presidente Michele Croce capogruppo di Amia».

 

Tirato in ballo, lui risponde secco: «Non intendo rilasciare dichiarazioni». E lascia la parola a un consigliere di Verona Pulita, Gianmarco Padovani: «Anche Brigo del Pd aveva l’auto presidenziale mentre Croce ha rinunciato a quella che utilizzava il predecessore Venturi». 

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