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Alta velocità «light» Brescia-Verona Apertura dei 5Stelle

Mattia Fantinati (M5S)Un treno ad alta velocità: per la Tav Verona-Brescia rispunta l’ipotesi «light»Francesca Businarolo (M5S)Il ministro Danilo ToninelliVincenzo D’Arienzo (Pd)
Mattia Fantinati (M5S)Un treno ad alta velocità: per la Tav Verona-Brescia rispunta l’ipotesi «light»Francesca Businarolo (M5S)Il ministro Danilo ToninelliVincenzo D’Arienzo (Pd)
Mattia Fantinati (M5S)Un treno ad alta velocità: per la Tav Verona-Brescia rispunta l’ipotesi «light»Francesca Businarolo (M5S)Il ministro Danilo ToninelliVincenzo D’Arienzo (Pd)
Mattia Fantinati (M5S)Un treno ad alta velocità: per la Tav Verona-Brescia rispunta l’ipotesi «light»Francesca Businarolo (M5S)Il ministro Danilo ToninelliVincenzo D’Arienzo (Pd)

Il progetto alternativo dell’alta velocità ferroviaria sulla Brescia - Padova «è la strada da percorrere». La deputata del Movimento 5 Stelle Francesca Businarolo si dice decisamente a favore dalle cosiddetta Tav «light», più leggera, grazie a un progetto «dimagrito» e con meno costi e meno impatti ambientali. Di questo progetto, che si fonda sul potenziamento della linea esistente, si era parlato sia nella Commissione Trasporti della Camera già nel 2010 sia dal Ministero per l’Ambiente nel 2014. E forse già questa settimana, lo staff del professor Marco Ponti consegnerà al ministro Toninelli, dopo quella sulla Torino Lione, anche l’analisi costi benefici sulla Brescia-Verona. È probabile, quindi, che nel documento dei tecnici torni la proposta di potenziamento o aggiornamento dell’attuale ferrovia, in modo che possa accogliere sui binari esistenti sia il servizio ad alta velocità sia quello ad alta capacità per il trasporto delle merci. «Qualcuno lo chiamerà, con un po’ di fantasia, Tav light», osserva la parlamentare pentastellata, «ma io preferisco definirlo semplice buon senso». E continua: «L’ipotesi di una revisione dell’alta velocità Brescia - Padova sulla scorta di quanto avvenuto sulla Venezia - Trieste è la strada giusta da percorrere». Si dice possibilista anche l’altro parlamentare veronese del Movimento 5 Stelle, il sottosegretario Mattia Fantinati. «Aspettiamo l’analisi costi-benefici, poi possiamo ragionare». E assicura: «Noi non siamo contrari alle grandi opere, ma ai grandi sprechi e i tecnici così hanno definito la Torino-Lione». L’esempio è quello della Venezia-Trieste. Fino al 2010 il progetto ufficiale di Rfi prevedeva un nuovo corridoio da 7 miliardi di euro, venne poi elaborato un disegno alternativo. E cioè potenziare la ferrovia esistente per adeguarla ai treni veloci. «In questo modo», sottolinea Businarolo, «sarà possibile venire incontro alle nuove esigenze del traffico ferroviario senza erigere “cattedrali nel deserto” . Il tutto», sottolinea, «risparmiando miliardi che potranno essere spesi per le opere davvero utili ai cittadini». E mette in chiaro: «Nessun “no” a priori, ma una rigorosa valutazione per distinguere ciò che è utile, se non necessario, dagli sprechi. Per quanto riguarda il nostro territorio veronese», continua, «c’è un esempio lampante: il collegamento ferroviario tra la stazione di Porta Nuova e l’aeroporto Valerio Catullo. Un intervento che tutti, a parole, vogliono, ma il cui finanziamento, circa 90 milioni, risulta particolarmente difficoltoso, anche a causa degli enti coinvolti. Giusto, quindi, che questi soldi li tiri fuori lo Stato, sacrosanto recuperarli nelle pieghe dei miliardi stanziati per il Tav». Perde la pazienza, invece, il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo. «Un progetto che va avanti da 20 anni non si può cestinare in poche ore e pensare che l’Italia rispetti i termini contrattuali per i quali ha ricevuto finanziamenti dall'Ue». E si chiede: «Sono possibili risparmi? L'abbiamo fatto noi in passato e si possono sempre fare, ma l'idea di fondo non deve cambiare». Per D’Arienzo, sotto la «Tav light» si nasconde solo una grande perdita di tempo. «Il meglio è sempre nemico del bene e se quel meglio lo propone la commissione nominata da Toninelli piena zeppa di “No Tav“, a maggior ragione dico che è bene chiudere questa inutile proposta e andare avanti spediti». Ed esclama: «Basta ipocrisie, se la Lega ci tiene alla Tav faccia cadere il governo, il futuro dell'Italia non è negoziabile con la decrescita felice dei grillini e Verona pagherà caro i ritardi del governo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Santi

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