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Allerta terrorismo, Verona si blinda

Turisti e veronesi passeggiano tra le barriere in new jersey appena installate in piazza Bra FOTO MARCHIORI
Turisti e veronesi passeggiano tra le barriere in new jersey appena installate in piazza Bra FOTO MARCHIORI
Turisti e veronesi passeggiano tra le barriere in new jersey appena installate in piazza Bra FOTO MARCHIORI
Turisti e veronesi passeggiano tra le barriere in new jersey appena installate in piazza Bra FOTO MARCHIORI

La lista nera delle stragi si allunga. Dopo Nizza, Berlino, Londra, Stoccolma e Parigi, giovedì è toccato a Barcellona. E immediatamente l’effetto terrorismo si riverbera anche su Verona. Ieri mattina in Prefettura si è riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza, a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, del Comune e della Provincia. E alle 17.30, in piazza Bra, erano già stati installati i new jersey, delle barriere provvisorie che servono per ostacolare il passaggio di auto e altri mezzi potenzialmente pericolosi. Un modo, insomma, per proteggere tutti i turisti che, nei mesi estivi, affollano il centro storico della città.

IL COMITATO. Al vertice in Prefettura hanno partecipato ieri il viceprefetto vicario Angelo Sidoti, il questore Giuseppe Mangini, il comandante dei carabinieri Ettore Bramato, il comandante della Finanza Pietro Bianchi, il comandante della polizia municipale Luigi Altamura, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, e un rappresentante della Provincia.

«A livello nazionale si è svolto il Comitato sicurezza, in contemporanea con quello provinciale: nella circolare diramata è stato chiesto di prestare particolare attenzione a tutti i siti, dove si tengono manifestazioni in grado di attirare un grande numero di persone», spiega il viceprefetto vicario Sidoti. «Si è quindi deciso di ripristinare subito in piazza Bra i new jersey, che rimarranno fissi fino alla fine di settembre, quando termineranno gli spettacoli in Arena». Le barriere anti-camion, che nei mesi scorsi venivano installate alla fine di corso Porta Nuova, stavolta sono state ripristinate proprio in piazza Bra, all’inizio del Liston, dove quindi scompariranno i due stalli per il carico-scarico dei furgoni (che si dovranno spostare negli stalli sotto l’Orologio).

IL PRESIDIO. Niente più dribbling per le auto, dunque, tra i new jersey, che invece saranno installati in modo da lasciare due varchi aperti per gli operatori della Fondazione Arena e per il personale di pronto intervento, uno a ridosso di Palazzo Barbieri e uno sul lato opposto.

«Vicino alle barriere verrà poi creato un presidio fisso della polizia municipale e dei militari», aggiunge Sidoti, «che avranno un assetto diverso: non più con l’arma corta, ma con l’arma lunga». Le «squadre antiterrorismo», insomma, imbracceranno dei fucili di precisione, pronti a intervenire in caso di emergenza.

«Ai presidi fissi si aggiungono poi le pattuglie, che effettueranno dei controlli sui territori e nei luoghi più sensibili, come il resto del centro storico o la stazione», prosegue Sidoti. «Queste pattuglie erano già presenti ma, dopo questa ulteriore stretta, i passaggi saranno più frequenti».

MISURE A LUNGO TERMINE. Oltre agli interventi provvisori, ieri al Comitato, l’assessore Polato ha dato anche qualche anticipazione sul progetto che la nuova Giunta presenterà in settembre per «blindare» piazza Bra. «Stiamo pensando a delle barriere di nuova generazione», spiega Polato. «Una città come Verona dev’essere all’avanguardia anche sul fronte della strumentazione anti-terrorismo». A occuparsi direttamente delle nuove misure sarà l’assessore alle Infrastrutture Luca Zanotto. «I new jersey verranno sostituiti con dei pilomat in grado di assorbire colpi rilevanti, che si alzeranno e abbasseranno a seconda delle esigenze», spiega Zanotto. «L’obiettivo è presentare il progetto in settembre al Comitato, e poi anche alla Soprintendenza, in modo da avere tutto pronto in vista della prossima stagione estiva».

Manuela Trevisani

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