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Allarme zanzare, nei quartieri
i residenti barricati nelle case

Una zanzara mentre colpisce. Gli insetti sono in aumento
Una zanzara mentre colpisce. Gli insetti sono in aumento
Una zanzara mentre colpisce. Gli insetti sono in aumento
Una zanzara mentre colpisce. Gli insetti sono in aumento

Estate afosa e dalle temperature roventi. Inevitabilmente, anche il numero delle zanzare in circolazione supera la media.

Se in centro storico l’assenza di orticelli e fossati disincentiva in parte il proliferare dei fastidiosi insetti, nei quartieri periferici ronzii e antipatici «becconi» sono continui e fastidiosi.

A Verona Sud, come a San Massimo, per arrivare fino a San Michele e a Montorio, molti cittadini alzano la cornetta per fare presente una situazione che si fatica a sostenere.

Evidenzia la signora Concetta Arcuri che vive in via Pole a San Massimo, di fronte alle scuole medie: «Non riusciamo nemmeno a uscire dalla porta e il giardino di casa è impraticabile. Sarà da almeno quattro anni che non vengono fatti i trattamenti e da maggio, per tutta l’estate, conviviamo con sciami di zanzare simili a quelli dei moscerini dell’uva, subendo fino a quindici punture in una sola parte del corpo». Arcuri fa presente che i trattamenti privati non bastano. «I giardini comunali vanno trattati. Paghiamo le tasse e saremmo disposti a sborsare qualcosa in più pur di sottrarci a un simile disagio». A Golosine non va tanto meglio, specie in via Ruffoni, dove si trova il parchetto. Alberto Padovani, consigliere di Battiti nella quarta circoscrizione, conferma che, nonostante gli interventi messi a punto una decina di giorni fa tra le principali vie di Santa Lucia, Golosine e Madonna di Dossobuono, in alcuni tratti più defilati il problema persiste.

«Il cambio climatico e l’estate dalle temperature tropicali ha probabilmente fatto proliferare le zanzare sopra le previsioni», evidenzia. «Se a Madonna di Dossobuono le disinfestazioni programmate (otto cicli antilarvali su tutto il territorio comunale e sei cicli adulticidi nei parco giochi, ndr) stanno avendo effetto, in alcune traverse di via Golosine e nella zona di via Ca’ dei Recchi dietro via Mantovana, non cessano le segnalazioni. La ditta Biblion a cui sono stati appaltate le disinfestazioni è di Roma. Forse sarà da valutare se ridare più margine di intervento all’Amia, come avveniva fino a pochi anni fa, per provvedimenti eccezionali e d’urgenza». Fabrizio Cestaro, direttore del Servizio sanità animale dell’ex Ulss 20 ritiene che il monitoraggio su Verona stia dando risultati soddisfacenti, ma evidenzia che, quella alle zanzare, «è una lotta che si fa insieme». «I privati devono agire nelle loro aree, mettendo le pastiglie in sottovasi, bidoni, eventuali pozzetti e in generale dove ci sia un ristagno d’acqua. Con il gran caldo il ciclo da un uovo a una zanzara adulta è di una settimana soltanto, e ci sono trattamenti biologici, come il Bacillus Thuringiensis, che si trovano in farmacia, non inquinano e non sono in alcun modo nocivi», spiega.

Nei parco giochi invece, dove si fanno trattamenti adulticidi che, se toccati o ingeriti in grandi quantità potrebbero risultare tossici, gli avvisi non mancano.

Conclude l’esperto: «Gli interventi sono calendarizzati, a seconda delle disponibilità economiche. È evidente che, con il gran caldo, bisogna anche rassegnarsi a convivere con i fastidiosi insetti».

Chiara Bazzanella

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