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LOTTA ALLA MALAVITA

Allarme furti
in Borgo Venezia
Residenti protestano

Il supermercato di Borgo Santa Croce
Il supermercato di Borgo Santa Croce
Il supermercato di Borgo Santa Croce
Il supermercato di Borgo Santa Croce

È stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo mesi di furti ripetuti negli appartamenti, con ritmo quasi quotidiano, i residenti di Borgo Venezia erano già esasperati, ma il colpo al supermercato In’s di Borgo Santa Croce, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, quando una banda di malviventi ha fatto esplodere la cassa continua del supermercato, riuscendo a portarsi via decine di migliaia di euro, ha fatto capire che la misura era colma.

E si è deciso di passare ai fatti. In modo pacifico, per carità, nessuna rappresaglia o invito alla vendetta, ma i cittadini vogliono far sentire la propria voce.

Per questo venerdì sera, alle 20, ci sarà una manifestazione di solidarietà verso il piccolo supermercato, che vuole essere anche di protesta contro la diffusa percezione di insicurezza.

Appuntamento davanti al supermarket. Ognuno avrà in mano una candela «perché noi vogliamo vedere la luce ,la sicurezza e la serenità», come spiega Alessandra Zantedeschi, amministratrice del gruppo Facebook «Borgo Venezia più sicura», nato da un paio di mesi, sulla scia di quelli che già da tempo si occupano di segnalare furti o persone sospette che si aggirano in Valpolicella e in Valpantena.

«Il gruppo ha come scopo segnalare i furti in zona ed eventuali sospetti», spiega Zantedeschi, «siamo stanchi, non ci sentiamo sicuri. Quasi ogni giorno in zona ci sono furti, spesso anche di giorno, a volte con le persone in casa, è normale avere paura. Ci dicono che questi furti sono "fisiologici", ma con tutto il rispetto per le Istituzioni, non ci troviamo nulla di fisiologico, vediamo da noi che sono in aumento e chiediamo che si faccia qualcosa per porre un freno».

«Borgo Venezia più sicura» conta anche su un gruppo whatsapp, dove segnalare le situazioni di emergenza. «Ogni tanto capita che qualcuno provi a seguire i ladri», prosegue Zantedeschi, «ma non siamo giustizieri, siamo persone pacifiche. Prima di tutto ci rivolgiamo alle forze dell’ordine, con le quali cerchiamo di collaborare, dando più informazioni possibili. Teniamo gli occhi aperti e ci aiutiamo fra di noi, creando una rete solidale».

«Già da tempo la circoscrizione ha approvato documenti con cui si chiede la presenza di un presidio dell’esercito in zona», ricorda il consigliere della sesta Davide Danzi (Fratelli d’Italia), «ma dal Comune e dalla Prefettura non abbiamo avuto risposte. Questa però è un’emergenza che va affrontata come priorità. Se non è possibile avere militari che pattugliano le strade, si potrebbe seguire l’esempio del Comune di Padova, che paga, a spese proprie, dei vigilantes privati».

Nonostante l’appoggio di esponenti della circoscrizione, il gruppo Borgo Venezia più sicura ribadisce la sua apoliticità.

«Non siamo legati a nessun partito», conclude Zantedeschi, «per questo abbiamo esplicitamente chiesto che alla fiaccolata di venerdì non siano portati striscioni o bandiere. Siamo semplicemente un gruppo di cittadini esasperati che, pacificamente, chiede di essere ascoltato».

Elisa Innocenti

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