È costato caro a un agente di polizia un intervento avvenuto ieri sera nei pressi del Quadrante Europa: durante un tumultuoso arresto, il poliziotto ha riportato la rottura della mano.
Il tutto - secondo il racconto della Questura - è cominciato alle 21.30 quando alla centrale operativa è arrivata la chiamata di un uomo che chiedeva aiuto sostenendo di essere stato vittima di una aggressione da parte dell'autista di un autoarticolato fermo in via Gumpert. La volante giunta sul posto si è avvicinata al tir con targa slovacca indicata dalla vittima invitando l'autista a spegnere il motore e a fornire i documenti.
L'uomo, visibilmente alterato, ha invece tentato di richiudere con forza lo sportello del mezzo colpendo i due agenti, cercando al contempo di recuperare qualcosa nascosto sotto a una coperta. Gli agenti, non sapendo cosa nascondesse l'uomo e temendo fosse un'arma, hanno estratto la pistola in dotazione e intimato il camionista di tenere le mani in bella vista. L'uomo ha obbedito e i poliziotti sono riusciti a salire sul mezzo scoprendo che l'autista nascondeva un coltello di 36 centimetri con una lama ben affilata di 15.
Messa in sicurezza l'arma, gli agenti hanno cercato di portare fuori dal mezzo il camionista, ma questi, anziché obbedire nuovamente, ha dato in escandescenze aggredendo uno dei due poliziotti. Dopo una violenta colluttazione, gli agenti sono riusciti ad ammanettare l'uomo: un romeno F.T., di 39 anni in Italia per motivi di lavoro. Per il poliziotto ferito si prospettano 30 giorni di riposo forzato. Per l'aggressore, invece, il giudice ha convalidato l'arresto, deciso l'obbligo di dimora a Verona, l'obbligo di firma e l'obbligo di restare in casa dalle 22 alle 7.