Via Mazzini, via Cappello, corso Portoni Borsari, piazza Bra. Il cuore dello shopping, in costante, lento, mutamento. Negozi storici, che per anni siamo stati abituati a vedere passeggiando per le vie del centro, stanno per scomparire o sono già scomparsi nelle scorse settimane, lasciando il posto a nuovi brand, che ancora devono arrivare. Gli affitti stellari, per alcuni forse non più sostenibili, il turismo che cambia, strategie commerciali differenti, un mercato sempre più veloce e competitivo. Possono essere molte le ragioni alla base delle chiusure e delle nuove aperture dei punti vendita, che però sono lì, sotto gli occhi di tutti. In via Mazzini hanno abbassato le serrande, uno a fianco all'altro, il negozio d'abbigliamento Sisley e Pollini, specializzato in scarpe e borse. Al momento sono in corso i lavori di ristrutturazione per rendere utilizzabili gli spazi al più presto, in vista dell'arrivo di qualche nuovo brand. Sull'ex vetrina di Pollini figura già un cartello di “Sandro Paris”, che da piccolo negozio parigino si è espanso, arrivando in Italia nel 2008 con corner alla Rinascente di Roma, Milano e Firenze, fino ad approdare, prossimamente, anche a Verona. Ancora nulla è dato sapere sul successore della Sisley, anche se nell'ambiente si vocifera il possibile arrivo di un negozio di occhiali da vista, forse un'azienda tedesca. E sempre in via Mazzini è sparita, già da qualche mese, la boutique Montblanc, che da oltre un decennio occupava il civico 40.
A poche centinaia di metri di distanza, un'altra chiusura: il negozio Bikkembergs ha già abbassato le serrande e da dicembre si prevede l'arrivo di Lush, catena specializzata in prodotti di bellezza e cosmetici che ricerca personale. Stessa sorte pare attendere il negozio Trony di via Cappello: gli scaffali sono semivuoti. Il punto vendita è ancora aperto, ma la chiusura è già stata annunciata. M.TR.