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Scomparso all'improvviso

Addio a Dario Pegoretti
Il genio dei telai per biciclette

Scomparso all'improvviso
Dario Pegoretti aveva 62 anni
Dario Pegoretti aveva 62 anni
Dario Pegoretti aveva 62 anni
Dario Pegoretti aveva 62 anni

Si è spento all'improvviso, all'età di 62 anni, Dario Pegoretti, forse il più famoso creatore di telai per bici in Italia.

Di origine trentina, si era da tempo stabilito a Verona: la sua officina, la «Pegoretti Dario Cicli» era in lungadige Galtarossa.

 

Pegoretti, scrive Renzo Puliero, «coniugava la geometrica funzionalità con la bellezza». Aveva imparato il mestiere a Verona, nell’officina del suocero, Luigino Milani, dopo aver gareggiato sino alla categoria juniores, per poi, dal 1997, continuare a Caldonazzo, in Trentino. A casa, custodiva gelosamente una teca che racchiudeva un foglio di carta con scritte le misure del telaio che Mario Confente realizzò per lui nel 1972 a Montorio.

Nel 2010 aveva esposto una sua bici al Museo d’arte e design di New York, le sue opere sono pubblicate in tanti libri, aveva vinto il premio World Paper (una delle più importanti riviste di architettura e design), ed era stato inserito a New York tra i sei più grandi telaisti al mondo.

Diceva: «Io non ho inventato niente. Ho semplicemente usato lo spazio, la superficie del telaio, dal punto di vista estetico. E sono rimasto fedele all’acciaio. Mi hanno sempre collegato molto con il design. Dagli anni Novanta, sono cambiati i diametri classici nei telai delle bici. Sono cambiate le strade e c’è una ricerca sempre più forte di prestazione, anche da parte della gente comune».

 

Fra i suoi clienti, Ben Haper, Robin Williams e Marco Pantani.

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