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A Villafranca arrivano le salme delle vittime italiane

Luca Russo, vittima veneta della strage di Barcellona
Luca Russo, vittima veneta della strage di Barcellona
Luca Russo, vittima veneta della strage di Barcellona
Luca Russo, vittima veneta della strage di Barcellona

È partito ieri sera poco prima delle 19, dall’aeroporto di Pratica di Mare, vicino a Roma, il volo dell’aeronautica militare che da Barcellona porterà in Italia le salme di Luca Russo e Bruno Gulotta, vittime della strage terroristica nella città catalana.

Dopo l’arrivo all’aeroporto militare di Villafranca, le salme saranno poi condotte a Bassano del Grappa, nel Vicentino, e a Legnano, in provincia di Milano, dove risiedevano rispettivamente Russo e Gulotta.

Si sono concluse ieri, infatti, a Barcellona, le pratiche burocratiche per il nulla osta al rientro in Italia delle salme come aveva confermato all’agenzia Ansa la sorella della vittima bassanese, Chiara Russo, residente a Verona, in Borgo Roma. Ieri la ragazza è partita con la madre alla volta di Roma, dove attenderà, all’aeroporto di Ciampino, l’arrivo del Boeing Kc 767 dell’Aeronautica militare, messo a disposizione dei familiari dall’Unità di crisi della Farnesina, in collaborazione con il ministero della Difesa. Le salme di Russo e Gulotta sono state quindi trasferite in ambulanza al Policlinico Gemelli, per lo svolgimento dell’autopsia disposta dalla procura di Roma, che ha aperto un fascicolo sull’omicidio. Terminato l’esame i corpi dei due italiani uccisi nell’attacco terroristico, verranno nuovamente trasferiti a Pratica di Mare e da lì, nella mattinata di oggi, con lo stesso Boeing arriveranno a Villafranca, da dove raggiungeranno Bassano del Grappa, dove si svolgeranno i funerali di Luca Russo, l’ingegnere di 25 anni che si trovava a Barcellona con la fidanzata, e Legnano. Sul sito web del Comune vicentino, l’amministrazione di Bassano del Grappa si dice «incredula e sconvolta per la morte di Luca Russo, vittima innocente di un terrorismo di matrice islamica sempre più folle e sempre più violento».

Sull’aereo militare che porterà a casa il feretro con il corpo del giovane bassanese, non ci sarà la fidanzata Marta Scomazzon. Lo hanno riferito i familiari, spiegando che la ragazza, che ha un braccio e un piede fratturati a causa dell’urto con il furgone dell’attentatore, rientrerà in Italia presumibilmente mercoledì. La giovane, domenica, ha ricevuto la visita, all’Hospital del Mar di Barcellona, del ministro degli Esteri Angelino Alfano, che ha incontrato al Consolato generale d’Italia anche i familiari delle vittime. Il titolare della Farnesina ha deposto una corona di fiori, alla presenza del presidente catalano Carles Puidgemont e delle autorità regionali, sulla Rambla in cui è avvenuto il massacro, sul mosaico di Joan Mirò a pochi passi dal teatro dell’Opera del Liceu.

Le procedure di rientro avrebbero avuto una accelerazione anche grazie alla missione del ministro degli Esteri, che ha avuto un colloquio con il suo omologo, il ministro spagnolo Dastis.

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