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AL POSTO DELL'EX DISTRIBUTORE

A San Giorgio?
Sorgerà un bistrot
con una rotonda

L’area dell’ex distributore
L’area dell’ex distributore
L’area dell’ex distributore
L’area dell’ex distributore

Nel futuro dell’ex distributore di San Giorgio, da anni in stato di abbandono e ora luogo di degrado e parcheggio selvaggio, c’è un ristorante, un locale o un bistrot. E l’annessione al Parco delle Mura, oltre a un possibile ampliamento della cubatura dell’edificio fino ad un suo raddoppio rispetto all’attuale volume.

Nei dintorni, invece, una rotatoria al posto del grande svincolo regolato da più semafori direzionali e l’eliminazione della stradina ora battuta dai mezzi provenienti da ponte Garibaldi e diretti verso ponte Pietra e Veronetta: zona pedonale in cui verrebbero ricavati plateatici e spazi esterni per i nuovi locali.

Dopo le proposte e ipotesi di progetto presentate nelle scorse settimane da vari professionisti e cittadini della zona, ora l’amministrazione svela i propri piani sul sito in questione.

Si tratta, per ora, di semplici linee guida che tuttavia non puntano troppo distante da ciò che era stato ipotizzato anche se sembrano sfumare le possibilità di un punto informazioni e di un parcheggio per autobus.

A svelare le indicazioni della giunta per la riqualificazione dell’ex distributore di San Giorgio è stato ieri pomeriggio l’assessore alla Pianificazione Urbanistica Gian Arnaldo Caleffi durante la commissione quarta, presieduta dal consigliere Ciro Maschio, che ha affrontato l’argomento su richiesta del consigliere Pd Stefano Vallani. «In queste ultime settimane si è parlato molto di questo luogo e vorremmo capire però l’amministrazione quali progetti ha al riguardo», ha chiesto Vallani.

La risposta non è ancora univoca: non c’è infatti al riguardo una formale decisione di giunta ma semplici indicazioni. Che però sembrano piuttosto chiare. «La giunta intende alienare il bene attraverso la formula della “previa valorizzazione” del sito che sarà inserito all’interno del Parco delle Mura. La strada che arriva dal lungadige verrà soppressa. E siamo a favore anche di un’estensione dell’attuale superficie. La destinazione futura deve essere appetibile per il mercato», ha spiegato Caleffi.

Non è da escludere a priori che possa trovare spazio lì un punto informativo per i turisti, sentiremo ciò che i privati avranno da proporre”, ha comunque aggiunto l’assessore. Tuttavia, l’orientamento della giunta è quello di realizzare il più possibile dall’alienazione del sito in modo da coprire per intero o comunque in larga parte le spese per la costruzione della vicina rotatoria.

L’argomento San Giorgio ha poi ceduto il passo ad un acceso diverbio tra Caleffi e Michele Bertucco, capogruppo Pd. Oggetto della lite la variante 22 del Piano degli interventi che sarà discussa in commissione oggi e che dovrebbe approdare in commissione già giovedì ma di cui, denuncia Bertucco, «nonostante le richieste, non ci è ancora stata fornita la documentazione su cui siamo chiamati ad esprimere voto consapevole: a 48 ore dal voto mancano tavole e documenti», tuona Bertucco che chiede di rimandare la votazione.

Della regolarità dell’iter fin qui seguito, e dunque della disponibilità o meno dei documenti nei tempi leciti, se ne riparla oggi in apertura di commissione.

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