«In un’ora e mezzo di raccolta, 50 persone, la quasi totalità delle famiglie residenti, hanno sottoscritto la petizione che chiede al supermercato di Corte Pancaldo di farsi carico della sorveglianza del piazzale su cui di notte stazionano alcuni balordi spesso sotto l’effetto dell’alcol, già protagonisti di numerosi episodi di tensione con i residenti. Parliamo di molestie verbali, deiezioni umane negli spazi condominiali e tutto il campionario di cattive esperienze che scaturiscono da una simile situazione».
È il bilancio di Federico Benini, capogruppo Pd in terza circoscrizione, dopo che è scoppiato il caso del degrado nell’area. «Il fatto che i molesti», dice Benini, «siano anche dei senza tetto è circostanza del tutto estranea allo spirito dell’iniziativa che punta solo a riportare un po’ di serenità nel complesso residenziale. Questo infatti non è un referendum o una votazione politica ma una petizione, cioè uno strumento dei cittadini con cui i residenti di Corte Pancaldo chiedono di non essere lasciati soli a gestire un disagio oggettivo».
«Sta poi all’amministrazione comunale», continua Benini, «mettere a punto una risposta che tenga conto anche del disagio che evidentemente sta alla base dei comportamenti molesti, ma non si può chiedere ai cittadini di farsene carico. Ad oggi registriamo che i tentativi passati di intensificazione dei controlli di polizia hanno sempre dato un beneficio solo momentaneo, nel senso che al termine di un breve periodo di assenza le persone moleste sono tornate, segno che l’area richiede un presidio costante».
«La nostra proposta di coinvolgere le attività commerciali interessate», conclude, «ha secondo noi il pregio di rispondere alle caratteristiche del compendio immobiliare che è sia commerciale che residenziale, dunque aperto in favore dei commerci durante il giorno ma isolato e indifeso non appena le attività abbassano le saracinesche».