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A Bonavicina 20 stranieri
Il sindaco: «Vigileremo»

Venti nuovi profughi di varia nazionalità sono arrivati in via Bosco a Bonavicina di San Pietro di Morubio a 15 giorni dalla partenza dei primi nove nigeriani arrivati in luglio e trasferiti a inizio ottobre a Verona. Il sindaco Corrado Vincenzi è stato avvisato con un preavviso telefonico di poche ore. I profughi sono poi arrivati nella notte tra domenica e lunedì, sul posto, alle 4, e hanno trovato i carabinieri che hanno provveduto a identificarli. Quindi sono stati affidati alla cooperativa Virtus, da non confondere con la cooperativa Vita Virtus, una costola delle Virtus che si era occupata del primo gruppo di profughi.

Il sindaco ha fornito un primo resoconto dell’accaduto con un comunicato pubblicato lunedì sull’homepage del Comune di San Pietro di Morubio, esprimendo la sua contrarietà per il comportamento della Prefettura: «Da parte nostra assicuriamo alla cittadinanza che metteremo ancor di più in atto le attività necessarie affinché venga assicurata la sicurezza ai nostri cittadini e, nonostante il comportamento tenuto in questa occasione dagli organi a noi superiori, affinché le persone arrivate nel nostro Comune rendano un servizio alla comunità attraverso attività lavorative socialmente utili».

In allerta il gruppo consigliare della Lega Nord. Il capogruppo Gianluca Grella: «Su quella casa in via Bosco avevamo già presentato un’interpellanza in luglio chiedendo che venisse verificata la documentazione relativa ad agibilità, abitabilità e così via. I locali non sono grandissimi e non possono ospitare 20 profughi. Il problema della convivenza si amplifica perché sono di nazionalità diverse».

Al tema dell’abitabilità risponde il sindaco Vincenzi: «Ci risulta che l’edificio sia ora abitabile, ma venti uomini sono troppi e ho già chiesto che al più presto ne venga spostata almeno una parte».RO.MA.

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