<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'ANNIVERSARIO

150 anni fa
il «sì» dei veneti
decisivo per l'Italia

Il 21 e 22 ottobre 1866 il voto per il Regno d'Italia
Il 21 e 22 ottobre 1866 il voto per il Regno d'Italia
Il 21 e 22 ottobre 1866 il voto per il Regno d'Italia
Il 21 e 22 ottobre 1866 il voto per il Regno d'Italia

Il 22 ottobre 1866 fu scritta «una pagina decisiva per l’unità d’Italia». Lo ricorda Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, in un messaggio pubblicato oggi da L'Arena. Il plebiscito sancì l’ingresso di Venezia, delle province venete e friulane e di quella di Mantova nel Regno d’Italia, stringendo un patto costituzionale. «A completare l’aspirazione risorgimentale mancavano ancora Roma e il territorio pontificio. Mancavano anche Trento e Trieste - le altre due Venezie - che divennero italiane solo dopo le sofferenze della Grande Guerra. Senza Venezia e le Venezie, senza la loro storia e i loro popoli, il nostro profilo e la nostra identità sarebbero rimasti incompleti», puntualizza Mattarella. Il presidente aggiunge che «il Paese intero deve molto alle genti di queste contrade - al loro patriottismo, alla loro industriosità, alla loro vocazione internazionale - e alle testimonianze delle civiltà di questi territori, al loro umanesimo. Grazie, a nome di tutti. Dal canto loro le Venezie e Mantova hanno trovato, nell’Italia che hanno contribuito a far nascere, quelle conquiste di libertà che tutto il popolo attendeva, sancite infine, dopo la Liberazione, nell’ordinamento repubblicano, fondato sulle autonomie».

Suggerimenti