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«Trasportiamo 180mila persone al giorno, un episodio può capitare»

Il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli
Il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli
Il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli
Il direttore generale di Atv Stefano Zaninelli

«Il colpevole è stato preso e denunciato, per cui subirà le conseguenze del suo gesto. Questo è un episodio che lascia l'amaro in bocca, ma è pur sempre isolato e può succedere a chi lavora in mezzo alla gente e trasporta 180mila persone al giorno come facciamo noi di Atv» commenta il direttore generale dell’azienda di trasporto Stefano Zaninelli. Non vuole minimizzare Zaninelli riferendosi all'aggressione subìta da un conducente dell'autobus martedì sera, a Porta Nuova, ma guarda i numeri dell’attività svolta dall’azienda in città e provincia. Certo è che per aver semplicemente invitato un passeggero indisciplinato a convalidare il titolo di viaggio, un autista si è trovato un coltello da cucina puntato addosso. «Quest'anno è il secondo, o forse il terzo faccia-a-faccia di questo tipo fra un utente e un conducente. E anche nel 2016 di vicende analoghe ne abbiamo registrate tre, a fronte dei 65milioni di utenti che abbiamo trasportato». Ma secondo gli autisti, vittime di aggressioni verbali e fisiche quasi quotidiane, la sicurezza sui mezzi di trasporto pubblici lascia a desiderare. Insulti, minacce, schiaffi e così via sono «tutte situazioni su cui abbiamo già interessato la Prefettura, la Questura e le forze dell'ordine con cui collaboriamo sempre bene e che a rotazione sono presenti sui nostri autobus» sottolinea Zaninelli. Il direttore generale inoltre sottolinea che «da qualche anno c'è un accordo per cui le forze armate e le forze dell'ordine in divisa viaggiano senza l'obbligo di pagare il biglietto. In più le telecamere sono sempre in funzione sui mezzi urbani, e le stiamo montando sugli extraurbani per garantire la sicurezza dei dipendenti dell'Atv e del pubblico». Per quanto riguarda le cabine di guida protette, chieste a gran voce dai deipendenti, «su alcuni mezzi ci sono già e per gli altri aspettiamo il ricambio, anche se questa misura cozza con l'approccio agli utenti». La mappatura delle linee a rischio? «È in itinere» specifica. L.Per.

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