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Tra i beneficiari anche la Pia Opera Ciccarelli


 Don Carlo Vinco
Don Carlo Vinco

 Don Carlo Vinco
Don Carlo Vinco

«Verificate, perché non ci risulta sia così». Non dice di più don Carlo Vinco, presidente della Fondazione Pia Opera Ciccarelli onlus quando apprende che il Comune potrebbe ereditare dall'ingegner Hans Gunther Franco Kaminski qualcosa come 5 milioni di euro per interventi a favore di anziani e poveri.
E ci sono tutte le premesse perché, come in ogni eredità che si rispetti, ci siano dei seguiti interessanti. L'ingegner Kaminski, scomparso il 3 dicembre 2008, destina infatti nelle sue disposizioni testamentarie immobili, terreni, titoli e contanti alla sua compagna, alla sua segretaria, alla Fondazione Pia Opera Ciccarelli e infine ai poveri e agli anziani. Se chi sta curando l'esecuzione del testamento ha interpellato il Comune di Verona chiedendo che accetti la parte di eredità, è perché la dicitura «poveri e anziani» è stata evidemente ritenuta una realtà autonoma e in assenza di indicazioni precise, stando al Codice civile, si deve intendere che si tratta di «poveri e anziani» del Comune dove il defunto risiedeva. E siccome Kaminski abitava in via XXIV Maggio, il Comune è Verona. Ecco quindi perché viene coinvolto Palazzo Barbieri che appunto svolge politiche sociali a favore di anziani e poveri.
Tuttavia, l'ingegner Kaminski era molto amico della Fondazione Pia Opera Ciccarelli tanto che sul bollettino di settembre 2008 compare, a firma di don Carlo Vinco, un ringraziamento da parte del Cda a chi ha consentito la ristrutturazione del primo piano della sede centrale. «Un ringraziamento del tutto particolare al signor Hans Gunter Kaminski», si legge. «Dopo aver visitato la Pia Opera e aver apprezzato il lavoro assistenziale del nostro Ente ha voluto esprimere la propria attenzione verso gli anziani in difficoltà, offrendo tutti gli arredi delle sale giorno. Il suo è stato davvero un segno di grande generosità e solidarietà verso tutte le persone che usufruiranno di questo ambiente e un segno di stima e di amicizia verso la nostra Fondazione, di cui ci sentiamo particolarmente lusingati».
Kaminski muore il 3 dicembre 2008 e nel bollettino del mese compare un commosso ricordo del Consiglio di amministrazione: «Lo ricordiamo con grande stima e riconoscenza per l'attenzione e la generosità dimostrate».

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