<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
None

Tornano a casa i volontari da San Felice sul Panaro


Rientrano oggi dal campo attrezzato di San Felice sul Panaro i 21 volontari delle associazioni di Protezione Civile veronesi, partiti in soccorso alle popolazioni terremotate il 7 luglio. Il campo dei 230 sfollati ha comportato una gestione impegnativa in considerazione del fatto che, oltre a 60 italiani, erano presenti persone di 12 etnie diverse con costumi e usanze.
Vari i problemi e le criticità affrontate. È stato effettuato un rilievo topografico del campo che fornisce una fotografia aggiornata e reale, utile a eventuali interventi successivi sull'area; è stata integrata la segnaletica sia interna che esterna al campo e, a fronte di un problema relativo al sistema fognario, sono stati riorganizzati gli scarichi dei bagni. I volontari hanno provveduto inoltre alla sanificazione e alla pulizia dell'area garantendo un ambiente sano in una situazione di promiscuità. Per supportare eventuali blackout causati dall'eccessivo dispendio energetico dovuto all'uso dei condizionatori, è stato fornito un generatore di corrente da 120 kilowatt.
La sinergia e collaborazione con gruppi esterni che si occupano di animazione ha consentito l'organizzazione di tornei di pallacanestro, di mini-grest e di attività della tenda sociale dove i bambini sono impegnati in attività di gioco, disegno, bricolage e altro. Importanti le norme imposte all'interno del campo: orari precisi per la mensa e per il riposo notturno, regole di buon senso al fine per favorire una buona convivenza. La sicurezza dell'area è stata garantita dai volontari dall'Associazione Nazionale Carabinieri di Verona provenienti, nello specifico, da Caldiero e Sant'Ambrogio. Di fondamentale importanza il lavoro di segreteria gestito dagli scout dell'Agesci di Verona, coordinati da Enrico Bonato: il censimento costante delle persone in entrata e in uscita serve a garantire il presidio della situazione e il controllo in tempo reale delle presenze nel campo. Prezioso è stato il contributo delle due psicologhe, Antonella Crestani e Elena Piccoli, che, oltre a sostenere persone ancora molto provate dalla paura del terremoto, hanno dato supporto alla tenda sanitaria gestita dai volontari della Croce Verde di Verona. Continuano le donazioni dei cittadini veronesi che affluiscono al campo dal magazzino distrettuale di Castelnuovo, così come non si fermano i viaggi dei vari gruppi d'appoggio della provincia veronese: sono stati recapitati sei ventilatori e tre aspiratutto per la pulizia delle tende, provenienti da Bosco Chiesanuova. Il gruppo veronese passerà le consegne ai volontari della Provincia di Venezia.

Suggerimenti