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Degrado e pericoli

San Massimo,
il parco ostaggio
delle baby gang

Degrado e pericoli
Degrado al parco di San Massimo (Marchiori)
Degrado al parco di San Massimo (Marchiori)
Degrado al parco di San Massimo (Marchiori)
Degrado al parco di San Massimo (Marchiori)

Il suo nome, «Cuore verde», evoca l’immagine di prati curati e alberi frondosi, dove trovare panchine su cui rilassarsi e giostrine per far divertire i bimbi. Questo è ciò che potrebbe essere, ma in realtà non è, il parco giochi di San Massimo, cui si accede da via 24 Giugno. Da molto tempo, infatti, il giardino pubblico è ostaggio di compagnie di giovani che lo hanno eletto a «base» per la compravendita di droga leggera, consumo di alcolici e, più in generale, a sfogatoio delle proprie intemperanze: dalle urla notturne agli atti vandalici, dal lancio di rifiuti alle aggressioni verbali verso chi si permette di criticare la loro condotta.

 

Il risultato è un prato disseminato di piccoli rifiuti, nonché giostrine e recinzione circostante rotte. Non solo. Qualche membro della baby-gang possiede cani di grossa taglia che, come testimoniano molti abitanti di San Massimo, vengono introdotti nel parco giochi e lasciati liberi.

 

Lorenza Costantino

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