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Regione, cinquina di candidati Volata finale per fare le liste

VERSO LE ELEZIONI. Partiti e movimenti stanno ultimando le loro formazioni in vista della presentazione in tribunale
Già in pista per la presidenza Zaia, Bortolussi, De Poli, Polo e Panto Amministratori e volti nuovi puntano a un seggio in Consiglio

 Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale
Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale

 Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale
Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale

Entra nel rettilineo finale la preparazione delle liste per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Partiti e movimenti in corsa hanno tempi fino a sabato a mezzogiorno della prossima settimana, anche se sarà possibile presentarle, in tribunale, già dal venerdì mattina precedente. Cinque, al momento, i candidati presidenti: il ministro Luca Zaia per il centrodestra; Giuseppe Bertolussi per il centrosinistra; Antonio De Poli per Udc e Unione Nord est; Silvano Polo per il Partito dei Veneti e Gianluca Panto per Progetto Nord Est.
Le liste per il Consiglio regionale a sostegno dei candidati alla presidenza saranno formate, in ogni provincia, da nove candidati. Il Consiglio di palazzo Ferro Fini è formato da 60 membri, di cui 48 verranno eletti con il sistema proporzionale e altri 12 entreranno con il listino bloccato del presidente (secondo il sistema maggioritario, cioè scattano se viene eletto il tal candidato, e quindi non sono votabili). Se il candidato presidente — con il voto dato solo a lui e non a una lista a lui collegata — otterrà il 50 per cento più uno dei voti, entreranno in Consiglio solo sei dei 12 del listino. Gli altri residui vengono presi dalle liste provinciali non collegate al presidente.
A sostegno di Zaia ci sono Lega e Pdl, anche se dovrebbe aggiungersi Alleanza di Centro per la libertà, il movimento guidato da Francesco Pionati che, in Veneto come a Verona, raccoglierà anche fuoriusciti dall'Udc. Il Carroccio mette in lista per il Consiglio l'assessore regionale alla sanità Sandro Sandri, il consigliere uscente Vittorino Cenci, gli assessori comunali di Verona Enrico Corsi e Paolo Tosato, quelli provinciali Andrea Bassi e Giovanni Codognola, i vicesindaci di Valeggio Andrea Vesentini e di San Giovanni Lupatoto Giuseppe Stoppato e il sindaco di San Mauro di Saline Italo Bonomi. Nel listino c'è Bruno Cappon.
Il Pdl, oltre agli assessori regionali uscenti Massimo Giorgetti (ex An) e Giancarlo Conta (ex Forza Italia), mette in campo fra gli altri i consiglieri uscenti Raffaele Bazzoni e Tiziano Zigiotto (ex Fi), oltre a Simonetta Tregnago, presidente della commissione Pari opportunità della Regione, di area ex An.
Sono sette, invece, le liste a sostegno del candidato del centrosinistra Bortolussi. Anzitutto il Pd, che schiera il consigliere uscente Franco Bonfante, i consiglieri comunali di Verona Roberto Fasoli e Roberto Uboldi, e poi Rocco Cacciacarne, Enrico Nascimbeni, Alessandra Salardi, Aurora Soldà, Paolo Tovo e Giovanna Zago. Per la Federazione della Sinistra (che comprende Rifondazione comunista, Pdci e Socialismo 2000) sono schierati Fiorenzo Fasoli, ex consigliere comunale, il consigliere del Pdci Graziano Perini e poi Sara Sbizzera, Rita Serantoni, Arnaldo Paganella, Emilia Butturini, Lorenzo Beghini, Anna Rita Fazzitta e Manuela Graziolo. Si presenta per Bortolussi anche la lista Sinistra ecologia e libertà-Psi, con probabili candidati Giuseppe Campagnari, consigliere provinciale, Paolo Andreoli, ex consigliere e sindaco di Nogara, Umberto Toffalini segretario del Psi di Verona e Serena Betti. Nella lista dell'Italia dei valori ci saranno il consigliere uscente Gustavo Franchetto, l'ex consigliere provinciale Marisa Velardita e poi Bernardo Calasanzio, come indipendente, Silvano Ivo Zanolli e Silvia Freschini.
Con Bortolussi corre anche la lista Italia democratica etica ambientalist, acronimo Idea, guidata dal sociologo e prosindaco di Mestre Gianfranco Bettin e formata poi da Federico Carazzolo, Francesca Gomez, Andrea Tronchin, Maria Galati, Alisa Del Re, Enrico Breanza, Franco Veronese e Alfredo Giacon. Il candidato presidente del centrosinistra avrà a suo sostegno anche una lista dei Radicali e una della Liga Veneto Autonomo che fa riferimento a storici ex leghisti come Franco Rocchetta e Giorgio Vido.
L'Udc, per De Poli, nel Veronese avrà certamente l'assessore regionale uscente Stefano Valdegamberi, e poi Andrea Ferrari, Mauro Saldi di Legnago, Giovanni Peretti vicesindaco di Castelnuovo, l'ex assessore comunale Tito Brunelli, di Alleanza pe l'Italia che ha fatto un accordo con l'Udc, e il consigliere comunale di Verona Civica Edoardo Tisato. Per l'Unione Nord Est, il raggruppamento di movimenti autonomisti accordatosi con De Poli, in lista ci saranno Marcello Pigozzi e Vittorio De Rossi, per la Liga Veneta Repubblica. In corsa come candidato alla presidenza del Veneto c'è poi il veronese Silvano Polo, ex sindaco di San Bonifacio, che corre per il Partito dei Veneti. Per la presidenza è in pista poi Gianluca Panto, per Progetto Nord Est.
Enrico Giardini

Enrico Giardini

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