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IL FESTIVAL DEDICATO ALL'AMORE

Oltre 50 eventi:
fino a domenica
Verona è... in Love

L'inaugurazione del "festival" (Marchiori)
L'inaugurazione del "festival" (Marchiori)
L'inaugurazione del "festival" (Marchiori)
L'inaugurazione del "festival" (Marchiori)

Preceduta da una travolgente esibizione della VRBand, Vasco Rossi Tribute Band, si è tenuta in piazza dei Signori l’inaugurazione ufficiale di Verona in Love, la manifestazione con 55 eventi in 23 luoghi del centro dedicata agli innamorati che fa di Verona, come ha sottolineato il presidente della Provincia Antonio Pastorello, «la seconda capitale dell’amore al mondo dopo Parigi». Un tema, l’amore in tutte le sue declinazioni, che in questi giorni sta infiammando il confronto politico impegnato nella discussione sulle unioni civili.
Sul palco sono saliti Susanna Gecchele, che ha poi cantato la sua «Passione d’amore», e Giacomo Borghi, per presentare la rassegna che è stata ripresa dalle telecamere della tivù pubblica giapponese Nhk. E che la kermesse dell’amore stia crescendo di anno in anno, tagliando il traguardo della dodicesima edizione, si vedeva già al mattino, con gli allestimenti in via di ultimazione, ma già attorniati da curiosi di ogni età, dai banchetti con i prodotti tipici veronesi in piazza dei Signori alla vasca a forma di cuore, novità di quest’anno, in cortile Mercato Vecchio, intorno alla quale si sono scattate centinaia di coppie.
L’assessore al turismo Marco Ambrosini ha suggerito che la vasca, realizzata in loco per l’evento, potrebbe essere utilizzata anche per Vinitaly in the city, la rassegna di eventi in città realizzati in occasione di Vinitaly. Si vedrà. La magnifica giornata di ieri ha favorito l’afflusso di visitatori in centro ad ammirare i cuori sospesi e illuminati tra il Liston, via Mazzini e via Cappello, a cui si è aggiunta via Ponte Nuovo, mentre ieri sera si illuminavano di rosso, sempre grazie ad Agsm, la Gran Guardia, palazzo Barbieri, la Torre dei Lamberti e, altra novità, Porta Nuova.
Verona in Love, ha aggiunto Pastorello, «è una semina che ogni anno produce sempre più frutti. Chi viene qui la prima volta da fidanzato, poi ci torna con la famiglia, per conoscere una città che ha molto da offrire ai turisti».
Confermano Loris Danielli, presidente di Provincia Verona Turismo che realizza la manifestazione sostenuta da numerosi sponsor, e l’assessore Ambrosini che «si stanno moltiplicando in Italia e all’estero i pacchetti turistici su Verona in occasione della manifestazione, con molte richieste di informazioni. Un contributo non trascurabile ad albergatori, ristoratoti e attività commerciali in un periodo solitamente scarsamente produttivo per il comparto turistico. Se poi anche il tempo è favorevole, allora le presenza sono anche più numerose».
Cuori, cioccolatini, gadget di ogni sorta: l’amore si rivela in tutti i suoi aspetti, romantici, giocosi, golosi ma anche solidali, con i banchetti delle associazioni benefiche schierati vicino alla scala della Ragione. Tra le curiosità, la Lancia Ipsilon esposta in piazza dei Signori decorata con microsculture piramidali bianche e nere. Pe ri golosi, assaggi gratuiti di vari tipi di cioccolato offerto da Lidl nella loggia di Fra’ Giocondo. Perchè in questi giorni la dolcezza è la parola d’ordine.
COPPIE E MUSEI. E mentre il municipio si accende di rosso, colore dell’amore, nell’aula in cui si svolge il Consiglio comunale scoppia la polemica sulle coppie - tradizionali o arcobaleno? - che possono usufruire della visita a prezzo scontato ai musei, promossa nell’ambito delle manifestazioni di Verona in love. «Lo sconto vale solo per le coppie eterosessuali o anche per quelle omosessuali? E come si fa a capire se c’è un legame affettivo visto che anche due amici o semplici conoscenti possono dichiararsi coppia gay per usufruire dello sconto, a questo punto entra mezza Verona». A sollevare la questione è Alberto Zelger del Gruppo misto. «Se così fosse», si infervora, «sarebbe una cavolata, un calare le brache di fronte all’Arcigay». 
Alle preoccupazioni di Zelger risponde l’assessore al turismo Marco Ambrosini. «La promozione», precisa, «riguarda la Casa e la Tomba di Giulietta visitabili a 6 euro per coppia e la torre dei Lamberti, per 10 euro. Ma», assicura, «a nessuno chiederemo conto del proprio orientamento sessuale, lo sconto è a coppia, anche se si tratta di un nonno con il nipote...». Ma Zelger non si ritiene soddisfatto. «Risposta ambigua perché la coppia è coppia, tanto più se si parla di amore. Si è persa l’occasione per promuovere la vera famiglia fatta da uomo e donna».

Elena Cardinali

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