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«No bullismo,
il Comune può
fare molto»

«Il bullismo si batte attraverso interventi concreti di contrasto, ma anche di prevenzione e sensibilizzazione. Dal Parlamento è arrivato un segnale importante, ma serve l’impegno di tutti. Della Regione, dove è ferma da troppo tempo la mia proposta di legge sul tema, ma anche del Comune. Quest’ultimo, in particolare, può e deve giocare un ruolo fondamentale di coordinamento tra i diversi soggetti per mettere in campo azioni mirate e specifiche per le singole realtà della città». Così Orietta Salemi, candidato sindaco del centrosinistra, commenta l’approvazione alla Camera della legge sul cyberbullismo. «L’approvazione della legge sul cyberbullismo spero possa essere anche uno stimolo alla Regione per procedere velocemente con il disegno di legge», aggiunge Salemi. «È uno dei fenomeni che più preoccupano le famiglie e che, purtroppo anche a Verona, è presente in maniera diffusa. Il Comune attraverso l’assessorato alle politiche per la famiglia o ai giovani, deve farsi promotore di un’azione coordinata con le forze dell’ordine e l’Ufficio scolastico per costruire interventi mirati e specifici per i singoli istituti. Un’azione che deve vedere il coinvolgimento delle associazioni».E.G.

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