Stroncato da un infarto mentre gioca a tennis. Lui che da sempre aveva cura del corpo, attento a quello che mangiava e beveva, appassionato di sport. È morto sotto gli occhi del suo medico, del responsabile dell’impianto dei campi da tennis di Costermano che ha tentato inutilmente di rianimarlo con il defibrillatore.
L’ex deputato Udc, Ettore Peretti, che avrebbe compiuto sessant’anni a marzo, è morto così, ieri pomeriggio attorno alle 14.30. «Era in campo e ha detto di sentire un dolore dietro la spalla destra. Per questo è entrato in spogliatoio. Vedendo che non usciva gli sono andato dietro», è il drammatico racconto del medico Gabriele Arietti, che è anche il presidente del circolo del tennis di Costermano. «L’ho trovato a terra. Subito siamo intervenuti con il defibrillatore, il responsabile dell’impianto è abilitato all’utilizzo del defibrillatore. Poi sono arrivati l’elicottero di Verona Emergenza, l’ambulanza, ma Ettore non si è ripreso», dice il medico.
Peretti, sposato con Monica, due figlie, Giulia e Francesca, 22 e 28 anni, nonostante avesse da anni lasciato l’incarico come deputato, aveva mantenuto impegni romani, partiva il lunedì e faceva rientro il venerdì.